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A Napoli l'arcobaleno non è ancora apparso ma almeno la tempesta sembra ormai passata. Gli azzurri sono reduci da tre risultati utili consecutivi: vittorie interne, in fotocopia, contro Salernitana ed Hellas Verona e in mezzo il pareggio a reti bianche all'Olimpico contro la Lazio. Nelle due gare al Maradona, i ragazzi di Walter Mazzarri, dopo esser passati in svantaggio, hanno reagito e sono riusciti a ribaltarla, segnale che la squadra è viva e vuole mettersi alle spalle la deludente prima parte di stagione.
Domenica alle 20.45, però, Kvara e compagni sono attesi alla prova del nove: la sfida contro il Milan al Meazza. Tra infortuni, squalifiche e indisponibilità dovute alla Coppa d'Africa, il tecnico di San Vincenzo deve fare di necessità virtù e studiare la formazione migliore da poter mettere in campo. Le soluzioni tattiche a disposizione di Mazzarri sono essenzialmente due: 3-4-3 o 4-3-3. La prima accontenterebbe lui, da sempre un grande sostenitore del tridente difensivo, e il presidente De Laurentiis, che i tre li vuole anche in avanti.
In questo caso Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus sarebbero i tre davanti a Gollini, Di Lorenzo e Mazzocchi, che prenderebbe il posto dello squalificato Mario Rui, sarebbero i due esterni mentre Anguissa e Lobotka agirebbero al centro. In avanti Simeone parte in vantaggio su Raspadori per il ruolo di prima punta, ai cui lati agirà sicuramente Kvaratskhelia, autore dello splendido gol che ha regalato il successo sugli scaligeri, e uno tra Politano e Ngonge. L'azzurro ha saltato l'allenamento per un piccolo problema fisico ma le sue condizioni non dovrebbero destare preoccupazione. Nel caso in cui non fosse al 100% potrebbe trovare spazio l'ex Verona, subito in gol contro la sua ex squadra. Se Mazzarri dovesse invece proseguire nel solco tracciato da Spalletti e dunque insistere sul 4-3-3, a farne le spese sarebbe Ostigard nei tre dietro mentre l'uomo in più in mezzo al campo sarebbe Cajuste e non Zielinski, ormai separato in casa visto l'approdo all'Inter al termine della stagione. Ancora mancano alcuni giorni all'appuntamento di San Siro, intanto Mazzarri ha un bel dilemma sui cui lavorare.
Getty ImagesWalter Mazzarri, allenatore del Napoli