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Il sereno su Castel Volturno è già (di nuovo) un lontano ricordo. Il Napoli prosegue nella sua tribolata stagione post scudetto tra incertezze, ribaltoni e cambi in corsa. E il futuro, oggi più che mai, appare davvero indecifrabile. Soprattutto per Walter Mazzarri, traghettatore con speranze di mantenere la guida della nave che però a oggi non fa altro che navigare a vista. Il pesante 4-0 subito in casa con il Frosinone ha fatto drizzare le orecchie al patron De Laurentiis, che ha voluto vederci chiaro e oltre ad annunciare tre o quattro operazioni nel prossimo mercato di gennaio ha già richiamato nell'ambiente tutti sull'attenti.
Notizia di ieri è infatti il meeting nel quartier generale del club tra patron, tecnico e il direttore sportivo Mauro Meluso. Sul piatto le strategie per ritrovare spirito e brillantezza, oltre ai profili ideali su cui investire a gennaio. Una riunione dalla quale la prima notizia a trapelare sembra essere un cambio di modulo: con l'attuale ben poco Spallettiano 4-3-3, infatti, la squadra non sembra trovare più i giusti meccanismi e tanti giocatori che lo scorso anno si esaltavano con indosso questo abito tattico ora appaiono prevedibili, scollati e irriconoscibili. Su tutti ad esempio Kvaratskhelia, ma non solo lui. E se il presente non appare certo roseo, l'orizzonte è forse perfino più nero. Perché lo 0-4 di Coppa ha fatto capire a Mazzarri di essere un uomo solo alla guida di un gruppo smarrito e che, soprattutto, la riconferma a fine stagione a meno di miracoli appare come una vera e propria chimera. D'altronde, è il destino di chi tappa i buchi: utile, ma mai indispensabile.
Getty ImagesWalter Mazzarri sconsolato durante Napoli-Frosinone