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Il Milan è ripartito da Cagliari e domani, al Meazza, ospita la Lazio, a sua volta corroborata dalla vittoria con il Torino. I rossoneri hanno riagguantato la testa della classifica, persa dopo il clamoroso 1-5 nel derby con l'Inter. Stefano Pioli premette: “Quella di domani è una gara importante e dobbiamo concentrarci. Abbiamo vissuto con equilibrio tutte le situazioni. La brutta esperienza del derby è stato un nuovo inizio da cui ripartire”. Poi, a sorpresa: “A maggio si stabilirà chi sarà il migliore. Penso che la Juve sarà favorita per lo scudetto. Non giocare in Coppa dà qualche punto in più in campionato".
Doppio impegno da vivere con voglia quello con Lazio e Borussia Dortmund: “Stiamo bene e vogliamo trovare la competitività. Oggi non siamo perfetti, ma dobbiamo mettere in campo la miglior prestazione per vincere". Si torna in ogni conferenza stampa a parlare di Leao: “Se uno sbaglia un passaggio non ha preso per forza sottogamba l'avversario. Da uno come lui però bisogna aspettarsi che sbagli sempre meno".
Il Milan ha una rosa profonda, alla lunga qualcuno potrebbe scalpitare per avere più spazio: “Siamo solo all'inizio del nostro percorso e della nostra scalata. Ci saranno ancora molte gare da affrontare e difficoltà da superare. Io sono convinto della qualità e degli atteggiamenti dei miei giocatori. Quello che sto vedendo è positivo, ma va portato avanti con forza, generosità e attenzione. Dopo la sosta è iniziata un'altra stagione. E per stare in alto bisogna essere forti di testa, individualmente e come organizzazione".
A che punto è il Milan adesso: “Ci sono diverse situazioni dentro la gara a cui siamo già a un buon livello, altre in cui dobbiamo crescere ancora molto. Ma è normale in un percorso di una squadra che ha fatto tanti cambiamenti. Adesso però conta solo la prestazione di domani. Giocare spesso aiuta in positivo a buttare via subito quello fatto e a pensare subito alla partita successiva. E' importante dare continuità alle prestazioni e ai risultati". Non vuole grilli per la ...testa: “La vetta in questo momento non conta. Conta solo la voglia di fare bene e di interpretarle bene. Non esistono gare facile, ma nemmeno impossibili. Dipende da come la si prepara e da come la si affronta. In allenamento ho visto le cose giuste, ma ora tutto va messo in campo".
Adli ha ricevuto applausi nel nuovo ruolo: “Ha un grande carattere e ha avuto grande pazienza e forza mentale mantenendo un certo tipo di atteggiamento nonostante abbia giocato poco. Gli avevo detto che rimaneva a disposizione la posizione davanti alla difesa e lui l'ha fatto con grande disponibilità e attenzione. Ha dovuto capire la nuova situazione e le nuove dinamiche nella gestione della palla in quella posizione, ma sono contento delle risposte che ha dato. Non è ancora perfetto e deve lavorare tanto, ma ha qualità e disponibilità per fare un ottimo lavoro. Credere nelle proprie capacità è importante per giocatori di questo livello". La difesa ha dato qualche grattacapo: “L'infortunio di Kalulu non ci voleva, sia per la qualità del giocatore, sia per le rotazioni. Per Pellegrino ci vorrà ancora del tempo per schierarlo dall'inizio. Devo ruotare solo i tre difensori centrali valutando gara dopo gara". Tomori imprescindibile? “Il Milan non deve essere schiavo dei giocatori perché il club è stato bravo a prendere tanti calciatori forti. La nostra mentalità e il nostro stile di gioco non deva cambiare a seconda di chi gioca. E io devo trovare gli equilibri giusti".
Il Milan e il modo di stare in campo: Voler controllare la gara fa parte del nostro nuovo percorso. Ma controllare non vuol dire rallentare i ritmi e smettere di essere pericolosi. A Cagliari abbiamo commesso un errore grave sul gol. Dobbiamo imparare a gestire, ma restando pericolosi in verticale”. Il ruolo di Musah: “Può giocare in tutte le posizioni del centrocampo. Ha caratteristiche diverse da Krunic, è completo. Ovunque sarà un giocatore importante per la squadra".
La Lazio di Sarri è una squadra che gioca a memoria: “La Lazio gioca insieme da tanti anni e ha linee di gioco che si riconoscono, ma con grande qualità e velocità. Ha giocatori che possono trovare la giocata in qualsiasi momento. Al di là del momento, è una squadra forte e un avversario da rispettare e da affrontare con le nostre caratteristiche”. Un giudizio su Chukwueze da parte di Pioli: “Sa benissimo cosa deve fare e l'altra sera l'ha fatto bene. Da lui ci si aspetta qualche soluzione in più in fase offensiva e qualche gol, ma sta crescendo”.
Il Milan è stato duramente criticato dopo il derby: “Quando è uscito il calendario non ho guardato troppo avanti. Abbiamo pensato a preparare meglio solo ogni singola partita. Le critiche dopo il derby? Siamo il Milan, vogliamo vincere e dobbiamo essere competitivi. Il club sta facendo un grandissimo percorso, risultando competitivi con bilanci positivi e sani. Dobbiamo andare avanti così. Le aspettative sono alte e sono alte anche le critiche. Dobbiamo superare le difficoltà e metterci in discussione ogni volta. Non ci esaltiamo e non ci deprimiamo anche se la sconfitta nel derby è stata pesante per tutto l'ambiente".
Il rendimento di Reijnders e Loftus-Cheek, due nuovi, ora che manca Krunic: “Le posizioni di Reijnders e Loftus-Cheek ci danno tante soluzioni. Limitare Reijnders fissandolo nella posizione di Krunic sarebbe un peccato, ma può farlo sicuramente. Krunic dovrebbe tornare a metà ottobre. Sta meglio, ma i tempi sono ancora lunghi e non precisi". Okafor si è sbloccato in Sardegna: “Lo conoscevo come esterno e volevo testarlo come punta centrale. Ha lavorato con quantità, qualità e disponibilità importante. Sono molto contento della sua prestazione di Cagliari. E' un attaccante con caratteristiche diverse rispetto a Giroud, come Jovic. Potremo anche giocare con due punte in alcune partite o spezzoni di gara".
Infine: “Scontro diretto? E' troppo presto per dirlo, ma è uno scontro importante. Mancano due gare alla sosta e sarebbe fondamentale dare continuità ai risultati e alle prestazioni".
Getty ImagesMilan al bivio