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Anche per Fabio Quagliarella è giunto il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Dopo 556 presenze in Serie A e 182 reti, molte delle quali straordinarie, in acrobazia o da distanza siderale, l’attaccante di Castellammare di Stabia ha scelto di dire basta. Una notizia che era comunque nell’aria e della quale si attendeva solo l’ufficialità. Rimasto svincolato dopo la retrocessione con la Sampdoria della scorsa stagione, il classe 1983 ha parlato ai microfoni di Sky Sport annunciando ciò che ormai era comunque noto: «Sì, ho smesso, sono costretto. Sono svincolato, ma sono in condizioni fisiche inaccettabili per poter scendere in campo. Avrò tutto il tempo per capire la strada da intraprendere».
Cresciuto nelle giovanili del Torino, club che lo ha anche fatto esordire in Serie A a 17 anni e 104 giorni il 14 maggio 2000 nel 2-1 al Delle Alpi contro il Piacenza - entrò a inizio ripresa al posto di Scarlato ma venne sostituito al 70’ per Mariani -, il 40enne campano ha indossato anche le maglie di Ascoli, Sampdoria, Udinese, Napoli e Juventus in massima serie e per diverse stagioni è stato tra i migliori bomber del nostro campionato. Nel 2018-19, in blucerchiato, club al quale ha dedicato gli ultimi anni della sua carriera diventandone simbolo e capitano, si è anche laureato capocannoniere del torneo mettendo a referto ben 26 centri. Gli unici trofei in bacheca risalgono alle stagioni sulla sponda bianconera di Torino: tre scudetti e due Supercoppe italiane con la Juventus tra il 2010 e il 2014.
Ventotto le presenze in Nazionale impreziosite da nove gol e la partecipazione a Euro 2008 (13 minuti nell’1-1 contro la Romania) e il Mondiale sudafricano del 2010 (45 minuti e un gol nel ko per 3-2 contro. la Slovacchia che decreto l’eliminazione ai gironi dei ragazzi di Marcello Lippi). La chiusura del cerchio è arrivata proprio a casa, nella sfida del 4 giugno 2023 al Maradona, quando gli azzurri di Luciano Spalletti hanno festeggiato il tricolore vincendo 2-0 mentre la Sampdoria e Quagliarella abbandonavano la Serie A. I blucerchiati a tempo determinato, il cannoniera di Castellammare di Stabia per sempre.
Getty ImagesFabio Quagliarella, Sampdoria