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Non chiamatela più zona Cesarini, ma zona Roma. L'ultimo quarto d'ora di partita è diventato ormai una vera e propria tassa inevitabile in campionato per le avversarie dei giallorossi, spesso bravi a salire di tono e ad aggrapparsi al risultato anche quando le cose sembrano ormai definitivamente compromesse. A Reggio Emilia, contro il Sassuolo, è arrivata l'ennesima super rimonta con un altro protagonista inatteso: giocatori forse normali e spesso criticati che, tuttavia, riescono a impattare le partite in maniera determinante.
Che i ragazzi di Mourinho non mollino mai lo si capisce in primis dai ben 7 punti recuperati da situazione di svantaggio, meno solo degli 8 di Lecce e Sassuolo in questa Serie A. Un dato che acquisisce ancor più importanza se rapportato a una squadra a conti fatti in piena corsa per un piazzamento in Champions League. Ma ancor più significativi sono i ben 13 gol segnati nell'ultimo quarto d'ora del match (su 27 totali, quasi il 50%), almeno cinque in più rispetto a qualunque altra avversaria nel campionato in corso nel quale, peraltro, la Roma ha già anche per la prima volta trovato due gol oltre il minuto 90 nella stessa partita nella strepitosa rimonta con il Lecce, confezionata prima da Azmoun e poi da Lukaku sul gong.
Ciò che finalmente impressiona in positivo in una squadra comunque ancora ricchissima di lacune e con diversi giocatori lontani dai loro fasti migliori è finalmente l'impatto di chi entra dalla panchina. Kristensen a Reggio Emilia è stato finalmente coraggioso, quasi spregiudicato procurandosi un rigore e segnando con un po' di fortuna il gol del definitivo sorpasso. Ed è giusto stupirsi in positivo di lui, così come di un Azmoun che assomiglia a un vero e proprio additivo magico quando la benzina in un motore spesso un po' inceppato sembra sul punto di finire. Per non parlare di una garanzia assoluta come El Shaarawy, sempre bravissimo a scompaginare le carte alle difese avversarie a gara in corso. Un insieme di elementi certamente particolare, che si è però tradotto in sei vittorie nelle ultime otto partite con 19 punti conquistati, meno solo della corazzata Inter nel periodo. Con questo attaccamento e questa voglia, oltre alla spinta del suo grande pubblico, la Roma per il quarto posto potrà davvero dare fastidio fino all'ultimo.
Getty ImagesL\'esultanza di Rasmus Kristensen in Sassuolo-Roma