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Parte con grandi ambizioni il nuovo Milan di Stefano Pioli. Forse, anche da scudetto. Dipenderà in gran parte da come il tecnico riuscirà a ridisegnare la squadra dopo gli addii importanti di Brahim Diaz e, soprattutto, Tonali. La dirigenza non si è fatta trovare impreparata e ha risposto subito con diversi colpi importanti, consegnando al tecnico una squadra in grado di ambire ai massimi traguardi.
Allenatore
In panchina non si tocca Stefano Pioli. Non è riuscita la conferma dopo lo scudetto conquistato ormai due stagioni fa e la Champions è arrivata soltanto grazie alla penalizzazione della Juventus, ma il nuovo Milan riprenderà ancora dal suo vecchio allenatore. Chi doveva pagare, almeno nelle idee di Cardinale, ha già pagato. E allora Pioli ripartirà nella nuova stagione mettendo in discussione per prima cosa se stesso. Il 4-2-3-1, di gran lunga modulo più utilizzato in carriera, sarà - salvo sorprese - messo infatti nel cassetto. Durante la preparazione il tecnico rossonero ha lavorato prevalentemente sul 4-3-3 e da qui si ripartirà.
La rosa del Milan in ogni caso permetterà variazioni a seconda della gara. Soprattutto il mercato effettuato concederà di togliere un centrocampista e inserire un attaccante in più per avere più peso offensivo e tornare al 4-2-3-1. Accantonata invece (salvo situazioni di emergenza) la difesa a tre vista in diverse partire nella scorsa stagione.
Rosa
Il buon lavoro della dirigenza, aspettando che sia il campo a parlare, si vede anche solo dai numeri. Uscito un big, sono arrivati diversi giocatori giovani ma di talento e la valutazione della rosa è cresciuta di ben 33,5 milioni, arrivando a un totale di 578,6. L’addio di Tonali ha portato 80 milioni nelle casse rossonere. Soldi che il Milan, anche grazie all’ufficialità arrivata già il 3 luglio, ha subito reinvestito in modo oculato. Sono stati acquistati infatti Loftus-Cheek e Pulisic dal Chelsea rispettivamente per 16 e 20 milioni, dall’AZ Alkmaar è arrivato Reijnders (20 milioni), dal Salisburgo Okafor (14 milioni) e, ancora per 20 milioni, Chukwueze e Musah rispettivamente da Villarreal e Valencia.
A questi si aggiungono gli arrivi a zero di Sportiello e Luka Romero, oltre al prestito dal Real Madrid di Alex Jimenez. Non solo Tonali. In uscita hanno salutato Brahim Diaz, Dest, Vrackx e Bakayoko per fine prestito e Rebic che è stato invece ceduto al Besiktas per 500 mila euro, bonus esclusi. È arrivato anche l’addio a Ibrahimovic e Tatarusanu per la scadenza del contratto. Saluta invece in prestito con obbligo condizionato Junior Messias, che rimane in Serie A ma con il Genoa.
Probabile formazione
Zoccolo duro confermato in difesa: si riparte dalle certezze dello scorso anno, nessun cambio nel reparto arretrato. Ci sarà ancora Maignan tra i pali, i terzini rimarranno Calabria e Theo Hernandez con Thiaw e Tomori a comporre la coppia di centrali. Il centrocampo sarà inevitabilmente il reparto più rivoluzionato, con Loftus-Cheek e Reijnders a scortare uno tra Krunic e Musah (che può fare anche la mezzala) aspettando Bennacer. In attacco Chukwueze e Pulisic si contenderanno il ruolo di esterno destro, Giroud e Leao saranno comporranno il resto del tridente. Attenzione però a Okafor, che può agire sia da esterno sinistro che da punta: sarà un titolare aggiunto.
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; LOFTUS-CHEEK, Krunic, REIJNDERS; CHUKWEZE, Giroud, Leao. Allenatore: Pioli.
Fantacalcio
Rossoneri che promettono di regalare diverse gioie anche in ottica Fantacalcio. A partire da due certezze che vogliono donare maggiori soddisfazioni rispetto allo scorso anno: Maignan e Theo Hernandez. Entrambi rimangono top nel ruolo nonostante le difficoltà dell’ultima stagione, non andranno via a poco. Affidabile il resto della difesa, senza però spendere troppo. Thiaw la possibile sorpresa. Sono listati centrocampisti Chukweze e Pulisic. Ci sarà concorrenza tra loro e il primo a gennaio sarà in Coppa d’Africa, ma sono comunque due scelte da potenziale primo slot. Discorso diverso per Reijnders e Loftus-Cheek: porteranno buoni voti, per quanto riguarda i bonus occhio soprattutto al primo. Se preso senza svenarsi, potrebbe essere però l’inglese a regalare maggiori soddisfazioni per rapporto qualità/prezzo. In attacco il primo slot è Leao: numeri da prima punta per l’esterno, che rimane la stella di questo Milan. Giroud è un buon secondo slot, molto dipenderà però dalla sua tenuta fisica. Il jolly è Okafor: esterno a sinistra o prima punta, avrà spazio e potrebbe regalare soddisfazioni.
Chiudiamo con i piazzati: i rigori sono proprietà di Giroud che rimane il primo rigorista, ma occhio anche a Theo Hernandez e, quando sarà in campo, Pulisic. A questi tre si aggiungerà anche Reijnders per quanto riguarda i calci di punizione: il nuovo acquisto a centrocampo è uno specialista con il destro. Anche per questo lui sarà l’incaricato, con Theo Hernandez ed eventualmente Pulisic, per calciare i corner.