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La Roma di José Mourinho viene da una stagione a due facce. Se da un lato i giallorossi non sono nuovamente riusciti a qualificarsi per la Champions League, dall’altro lato i ragazzi dello Special One si sono confermati molto maturi a livello europeo.
Dopo la vittoria della prima edizione in assoluto della Conference League, la squadra romana è stata fermata solamente ai rigori dall’esperto Siviglia nell’atto conclusivo dell’ultima Europa League al termine di un cammino praticamente perfetto. Confermato il lusitano in panchina, la Roma in questa stagione vuole provare a tornare tra le prime quattro della classe e per farlo continuerà a puntare sui suoi principali punti di forza.
Allenatore
Il tecnico portoghese, adorato da praticamente tutti i sostenitori giallorossi, è riuscito a dare un’identità ben precisa alla Roma, conferendole quella forza mentale che, in precedenza, nei momenti decisivi era venuta a mancare. Lo scorso anno Mou ha puntato sul 3-4-2-1 sfruttando la grande abilità dei suoi difensori di rincorrere gli avversari all’indietro piuttosto che aspettarli fermi in area.
A centrocampo uno degli uomini chiave è stato sicuramente Matic, mentre davanti l’innesto di Paulo Dybala a supporto di Abraham ha facilitato parecchio le cose in fase di manovra offensiva. Quando l’argentino è stato indisponibile, la fluidità di gioco ne ha inevitabilmente risentito. Lo stesso assetto tattico, comunque, molto probabilmente verrà riproposto nella prossima stagione.
Rosa
José anche quest’anno potrà contare su una rosa di alto livello. Per un Ibanez che ha salutato la capitale per volare in Arabia Saudita, ecco che è arrivato Evan N’Dicka. Il 23enne difensore proveniente dall’Eintracht Francoforte è simile all’ex giallorosso per stile difensivo, ma oltre ad essere arrivato a zero sembra mostrare margini di miglioramento più ampi rispetto a quelli del brasiliano. In attesa di capire cosa accadrà con Matic, che sembra sempre più lontano dai giallorossi, il centrocampo è stato rinforzato con un altro colpo a zero decisamente interessante ma non solo. Si tratta di Houssem Aouar, centrocampista classe 1998 che negli anni passati era stato cercato anche dalla Juventus prima di sparire lentamente dai radar.
Il francese potrà sicuramente apportare ulteriore qualità e soluzioni alle manovre offensive della Roma, essendo in grado di inserirsi e di essere pericoloso in zona gol. Tra le altre cose, sempre per il centrocampo sono state ultimate anche le operazioni per il ritorno di Leandro Paredes e per l’acquisto di Renato Sanches. Altra qualità e quantità per la formazione di Mourinho. Certamente il brutto infortunio rimediato da Abraham avrà delle ripercussioni, con Belotti che lo scorso anno non ha convinto e con il club che sta ancora cercando un sostituto più affidabile rispetto al Gallo. Per la fascia destra è arrivato Kristensen in prestito dal Leeds: nelle idee di Mourinho il titolare potrebbe essere lui dopo la stagione no di Karsdorp.
Probabile formazione
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, N’DICKA; KRISTENSEN, PAREDES, AOUAR, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Belotti. Allenatore: Mourinho.
Fantacalcio
Dal punto di vista del Fantacalcio, la Roma è una squadra che può riservare molte sorprese soprattutto in zona bonus. Intanto bisogna dire che, in ottica portieri, il numero di gol subiti potrebbe non essere bassissimo, come ogni anno. Rui Patricio non è sicuramente un pararigori, ma la sua media voto supera la sufficienza sebbene abbia subito praticamente un gol a partita. Negli ultimi due anni i giallorossi hanno sfruttato molto le palle inattive. Calci d’angolo e calci di punizione si sono rivelati un vero e proprio fattore grazie alla grande iniziativa in zona gol dei difensori. Con N’Dicka al posto di Ibanez, sotto questo punto di vista non dovrebbe cambiare molto. In ottica modificatore per la difesa, invece, i voti potrebbero essere leggermente più altalenanti, con Mancini in particolare molto propenso a ricevere cartellini.
A centrocampo bisognerà capire meglio chi saranno i titolari fissi, ma sicuramente Aouar in zona bonus potrà essere più utile di Paredes. Renato Sanches, nonostante la sua grande quantità e qualità, è un’incognita per quanto riguarda la tenuta fisica. Gli esterni, se listati come centrocampisti, possono tranquillamente scalare a scelte di seconda fascia. Rimanendo in ottica mediana, Lorenzo Pellegrini l’anno scorso è stato sicuramente deludente a livello di bonus. La situazione non dovrebbe cambiare più di tanto, visto che molte delle manovre offensive che prima gestiva il capitano continueranno ad essere di pertinenza di Dybala, che sicuramente rappresenta la punta di diamante della squadra. Per quanto riguarda calci piazzati e rigori, anche quest’anno assisteremo a un’alternanza tra il numero 7 e il numero 21. Una scommessa potrebbe essere Bove, che lo scorso anno si è messo in mostra nella parte finale di stagione e che può rappresentare un’ottima alternativa per il centrocampo giallorosso.