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Il d.s. del Verona Sean Sogliano ha le idee chiare: «È una mancanza di rispetto». Il mancato fischio di Fabbri e il mancato intervento di Nasca al Var sul colpo di Bastoni a Duda hanno avuto un peso nel risultato, nella classifica e pure nel morale di tutta la squadra. Il d.s. in conferenza stampa ha continuato: «Questo non è un semplice errore, ma una mancanza di rispetto. Mi dispiace non parlare di calcio, ma sono deluso dall’episodio del 2-1 dell’Inter. Non sono un moralista, il Verona viene tutti gli anni e perde a San Siro, l’Inter è una grande squadra e le auguro di vincere il campionato. Di errori ne facciamo tutti, ma quanto successo è assurdo, non è concepibile non annullare un gol per la gomitata ricevuto dal nostro giocatore. Non voglio fare un piagnisteo, ma questa è una mancanza di rispetto clamorosa per una città, per i tifosi, per noi che ci facciamo un mazzo così tutti i giorni. Mi dispiace per i toni ma è successa una cosa vergognosa…».
Sogliano ha anche aggiunto: «Il Var è nato per correggere gli errori e avere un calcio migliore. Cosa che stavolta non è stata fatta. Malafede? Non lo so, magari è solo che non frega niente a nessuno: se il Verona retrocederà, lo farà con orgoglio e non così, calpestando la nostra dignità di tutti i veronesi». Negli spogliatoi Sogliano ha anche incontrato i dirigenti nerazzurri esprimendo il suo punto di vista sull’episodio-chiave. Nessuna tensione, solo un colloquio normale tra colleghi anche se in un contesto accalorato. Anzi, in casa Inter è stata considerata “comprensibile” la sua sfuriata, come detto anche da Simone Inzaghi nel post partita. In ogni caso, nessuno è andato a protestare con l’arbitro al termine della partita e il perché lo ha spiegato sempre Sogliano: «È inutile che io vada a chiedere all’arbitro se il Var non gli ha segnalato nulla e poi non sono abituato a lamentarmi col palazzo. Non voglio essere antipatico o scontroso: capisco che in questo momento qui sia più bello parlare dell’Inter che vince lo scudetto e non del povero Verona che ha subito un torto. Probabilmente qualcuno più in alto del Var ha deciso dovesse andare così...».
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