Varane, l'allarme: "Ho avuto varie commozioni cerebrali"

Uno degli argomenti che sta emergendo con più frequenza nel mondo del calcio è la pericolosità degli infortuni che coinvolgono la testa. A parlare dell’argomento ultimamente è stato Raphael Varane, ex Real Madrid che al Manchester United non sta riuscendo ad esprimersi come era abituato: «Al Manchester United ci avevano consigliato di non fare più di 10 colpi di testa in allenamento... Mio figlio di 7 anni gioca a calcio e io gli consiglio di non prendere testate. Riconoscere una commozione cerebrale e curarla è una vera sfida. È un vero problema di salute, può anche essere vitale. Le cose stanno cambiando poco a poco, ma possiamo ancora fare progressi in questo settore».

Varane, l’esperienza personale

Il francese ha parlato della sua esperienza personale: «Sì, ho avuto diverse commozioni cerebrali. Ho terminato la partita con la Nigeria col pilota automatico. Se qualcuno mi avesse parlato in quel momento, non so nemmeno se avrei potuto rispondere. Non ricordo la partita dopo questo shock». Parlando di un vecchio Real Madrid-Manchester City, Varane ha svelato: «Quegli errori insoliti non erano caduti dal cielo. Mi sentivo senza energie mentre preparavo la partita di Champions League contro il Manchester City, ma non sapevo che c'entrasse qualcosa con il colpo».

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