Con l'arrivo dal Brugge di Buchanan, l'Inter ha sistemato il problema legato alla fascia destra, dove nell'ultimo periodo Inzaghi ha dovuto schierare Darmian per l'assenza sia di Dumfries che di Cuadado - il colombiano ex Juve si è operato al tendine d'Achille -. Ora, dunque, Beppe Marotta e Piero Ausilio possono concentrarsi sull'attaccante. Tutto dipende dal mercato e dalla volontà di Alexis Sanchez.
Il cileno, tornato alla Pinetina in estate, sembra un lontano parente di quello ammirato all'Udinese e al Barcellona, ma anche dell'ultima versione nerazzurra. Il classe '88, in 13 presenze complessive ha trovato il gol solo in Champions League contro Salisburgo e Benfica: troppo poco per convincere il tecnico piacentino e i tifosi. Ecco dunque che non sarebbe un dramma se dovesse rispondere al richiamo delle sirene provenienti dagli Usa e dall’Arabia. Raccontano che proprio nella Saudi Pro League avrebbe estimatori pronti a fare una mossa in caso di apertura.
In caso di addio, i nerazzurri sarebbero pronti a buttare un occhio nel mondo incantato dei parametri zero. Lista nella quale si inserisce anche l'iraniano Mehdi Taremi che rifiuta ogni proposta di rinnovo dal Porto e non è convinto dai soldi dell'Arabia. L'Inter ha già da tempo fatto tutti i passi necessari per convincerlo e sente di avere buone chance quando sarà il momento di affondare. Stesso discorso per Piotr Zielinski, pronto a lasciare il Vesuvio dopo otto anni. In questo mercato Marotta punta anche a finalizzare il futuro acquisto di un difensore, sempre a 0: con Tiago Djaló c’è un patto per il 2024-25, ma il Lilla vuole monetizzare: sarà la Juve a soffiare il portoghese promesso sposo Inter?
Getty ImagesAlexis Sanchez, Inter