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Calciomercato, tutti i figli d’arte in giro per l’Europa

3 AGOSTO
CALCIO/CALCIOMERCATO

Seguire le orme del proprio padre in ambito sportivo, specie quando si tratta di calciatori di successo, non è mai semplice. Riuscire ad affrontare i pregiudizi dei tifosi è infatti complicato, e non tutti sono in grado di superare uno scoglio così grande...

SPORT TODAY

Seguire le orme del proprio padre in ambito sportivo, specie quando si tratta di calciatori di successo, non è mai semplice. Riuscire ad affrontare i pregiudizi dei tifosi è infatti complicato, e non tutti sono in grado di superare uno scoglio così grande. In Europa ce ne sono diversi, a partire dal nostro campionato. 

SERIE A, GLI ULTIMI ARRIVATI 

Due di questi sono praticamente appena arrivati. Timothy Weah, figlio del grande George, leggenda del Milan, è un nuovo giocatore della Juventus. Lui, come il padre, nasce attaccante, anche se nell’ultima stagione con il Lille ha giocato come esterno basso. Alla Juve, verosimilmente agirà principalmente sulla fascia destra per prendere il posto di Cuadrado. Esatto, il colombiano che si è trasferito all’Inter, dove è arrivato Marcus Thuram, figlio dell’ex bianconero Lilian. L’ormai ex giocatore del Borussia Mönchengladbach non potrà replicare in campo quanto fatto dal padre, considerando che lui è una prima punta e chi lo ha cresciuto è stato uno dei migliori difensori al mondo. Sempre per quanto riguarda l’Inter, Dejan Stankovic sarà sicuramente contento di vedere i suoi pargoli Filip e Aleksandar (portiere e centrocampista, entrambi portati in tournée da Simone Inzaghi) continuare a crescere nel club nerazzurro. 

I FIGLI D’ARTE STORICI: CHIESA, SIMEONE E MALDINI 

Tornando a parlare di Juventus, non si può non nominare Federico Chiesa. L’esterno offensivo dei bianconeri è un punto fermo della squadra di Allegri ed è il figlio di Enrico, che tra gli anni Novanta e Duemila è diventato un’icona del calcio italiano, vestendo le maglie di Sampdoria, Parma, Fiorentina, Siena e Lazio. C’è anche un campione d’Italia in questa speciale categoria della Serie A e si tratta di Giovanni Simeone, attaccante argentino del Napoli, figlio del Cholo. Diego era un centrocampista che ha proseguito la sua carriera nel calcio da allenatore, diventando un simbolo assoluto di Inter, Lazio e Atletico Madrid, mentre il Cholito è un centravanti con il senso del gol e dotato tecnicamente. Oltre a Giovanni, ci sono anche Gianluca (classe 1998 che gioca nelle serie inferiori spagnole) e Giuliano (classe 2002 di proprietà dell’Atletico Madrid, nell’ultima stagione in prestito al Saragozza). C’è poi chi porta avanti addirittura la terza generazione. È ovviamente il caso di Daniel Maldini, attualmente all’Empoli, figlio di Paolo e nipote di Cesare. Ecco, fare solamente la metà di quanto fatto dai suoi predecessori sarebbe già un successo straordinario. 

EREDI CON LA ROMA DI MEZZO 

Non è più in Serie A, ma c'è stato fino a qualche mese fa, Nicolò Zaniolo. L’ex giocatore della Roma, attualmente al Galatasaray, è infatti il figlio di Igor, che ha avuto una carriera da classico bomber di provincia, diventando uno dei principali artefici della promozione in Serie A del Messina nel 2004. Poi, se si vuole tornare indietro nel tempo, un cognome illustre è sicuramente quello di Conti. Bruno è stato una leggenda della Roma e dell’Italia campione del Mondo nel 1982, mentre suo figlio Daniele è diventato un vero e proprio punto di riferimento a Cagliari per 15 lunghi anni. Dalla Roma, seppur con un’esperienza non proprio positiva, è passato anche Justin Kluivert, figlio dell’iconico Patrick, ex centravanti del Milan. Nel club giallorosso ha giocato poi Eusebio Di Francesco, oggi allenatore, che ha portato nel calcio suo figlio Federico, ala del Lecce. 

IN GIRO PER L’EUROPA 

Ovviamente, la Serie A non è l’unico campionato europeo con questi casi. Ad esempio, uno dei nomi più conosciuti in Premier League è ovviamente quello del danese Peter Schmeichel. Il classe 1963 è stato il portiere titolare del Manchester United per diversi anni, entrando nella storia dei Red Devils nel periodo d’oro di Sir Alex Ferguson. Il figlio Kasper, portiere come lui, la storia l’ha fatta in un altro modo, vincendo la Premier League con il Leicester nel 2016. Erling Braut Haaland ha invece stracciato ogni record di gol in Premier League nella passata stagione. Il centravanti norvegese ha fatto il percorso inverso rispetto al padre Alf-Inge, che in carriera è stato un discreto difensore sempre in Inghilterra e ha giocato anche contro l’Italia di Sacchi a Usa 94. Decisamente singolare il caso di Thiago Alcantara e Rafinha, fratelli con cittadinanze diverse e figli di Mazinho, campione del mondo con il Brasile proprio in quell’edizione statunitense. Altro caso particolare è quello di Francisco Conceição, lanciato nel Porto da suo papà Sergio (ex Lazio, Inter e Parma). Oggi le loro strade si sono divise, il ragazzo è passato all’Ajax, ma quel commovente abbraccio padre-figlio dopo un gol realizzato con la maglia dei lusitani resterà per sempre nella storia del calcio.  

GIOVANI IN RAMPA DI LANCIO 

Al Paris Saint-Germain è appena arrivato Kais Anelka, classe 2008 figlio di Nicolas, che in Italia ha avuto un’esperienza tutt’altro che positiva con la Juventus. Altro nome rilevante è quello di Jordan Larsson, difensore del Copenaghen e figlio di Henrik. Oppure Ianis Hagi, attualmente con i Rangers ed erede del grande Gheorghe, il Maradona dei Carpazi. E come non nominare Maxim Gullit, figlio di Ruud, difensore che fino a pochi mesi fa aveva giocato per il Cambuur e che ora è svincolato. Per concludere, tra i più giovani ci sono anche Kristian Shevchenko, 16enne secondogenito di Andriyche ha appena firmato con il Watford, e Alfonso Montero, classe 2007 che si è accasato alla Juve, dove ha giocato suo papà Paulo.

Giovanni Simeone, Napoli

Getty ImagesGiovanni Simeone, Napoli

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