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Chi è Marcus Thuram: il nuovo attaccante dell'Inter

2 AGOSTO
CALCIO/CALCIOMERCATO

"Figlio d'arte", attaccante duttile classe 1997, il francese è arrivato in qualità di svincolato dal Borussia Mönchengladbach

SPORT TODAY

L'etichetta del figlio d'arte se l'è strappata via già da qualche anno. Niente forbici, Marcus l'ha fatto a mani nude. Per sua fortuna ha scelto la parte opposta del campo per esprimersi, lontano da un paragone che sarebbe scomodo per chiunque. Soprattutto se tuo papà, Lilian, è stato uno dei difensori più forti di sempre. Capace di vincere ovunque è andato, Mondiale compreso (secondo per presenze totali con la nazionale francese). Il suo arrivo in Italia è avvenuto grazie a Tanzi, che lo ha portato a Parma nel 1996. Stesso posto e stesso anno della nascita di suo figlio Marcus. Il piccolo Thuram cresce nelle giovanili del Sochaux, fino all'esordio tra i professionisti in Ligue 2 nel 2015. Ma è il Guingamp che decide di puntare forte su di lui, investendo 600 mila euro per il trasferimento.

Un acquisto più che azzeccato, soprattutto pensando alla cifra incassata dopo soli due anni: il Borussia Mönchengladbach è infatti disposto a spendere 12 milioni di euro per il cartellino del giovane attaccante, che ha già dimostrato di poter uscire dall'ombra lunga del suo cognome. Sono 134 le presenze complessive con la maglia del club tedesco, condite da 44 reti. Nella sua esperienza con il 'Gladbach, Thuram ha avuto la possibilità di giocare anche in Europa, Champions League compresa: 8 partite e 2 gol nella stagione 2020/2021. In estate si è svincolato dal Borussia e, tra le tante opzioni tra le quali decidere, ha deciso di accettare la proposta dell'Inter. Ha scelto immediatamente la maglia numero 9, lasciata libera da Dzeko, segno che la personalità non manca. Proprio come a suo papà.

PREGI E DIFETTI

Non solo l'aspetto caratteriale, Marcus ha in comune con il padre anche un fisico che gli consente di fare qualunque cosa. L'altezza (192 centimetri) non ne limita affatto i movimenti, né tantomeno la velocità: Thuram è un attaccante agile e veloce, capace di giocare sia come esterno di un 4-3-3 sfruttando la sua accelerazione, sia come seconda punta nel 3-5-2 di Inzaghi. Grazie alla sua stazza infatti non teme il confronto con i difensori avversari.

L'unico limite che ha mostrato in questi anni in Germania è venuto fuori nel 2021, proprio mentre l'Inter stava per sferrare il colpo di mercato e portarlo in Serie A con due anni di anticipo rispetto alla naturale conclusione degli eventi. A fine agosto ha riportato la rottura parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio: un infortunio che ne ha compromesso tutta la stagione. L'episodio sfortunato però ormai è alle spalle, il classe '97 adesso può concentrarsi solo sul suo futuro.

ANEDDOTI E CURIOSITÀ

Come si dice in questi casi, il calcio è un affare di famiglia. Ma non è facile trovare una dinastia di così grande successo. Oltre a Marcus, anche suo fratello Khéphren (nato a Reggio Emilia) è tra i talenti più contesi del panorama europeo: nel 2018 il Guardian lo ha inserito nell'elenco dei classe 2001 più interessanti del panorama calcistico. Nell'ultimo mese il suo nome è stato accostato a club del calibro di Liverpool, Juventus e Bayern Monaco.

Marcus Thuram, Inter

Getty ImagesMarcus Thuram, Inter

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