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Chi è Timothy Weah: il nuovo esterno della Juventus

2 AGOSTO
CALCIO/CALCIOMERCATO

Molto forte fisicamente e decisamente veloce in campo aperto, così come negli spazi stretti, il "figlio d'arte" - punto fermo della nazionale statunitense - proviene dal Lille per una cifra intorno ai 12 milioni di euro

SPORT TODAY

Timothy Weah è un nuovo giocatore della Juventus. Nato a New York il 22 febbraio del 2000, ha potuto scegliere tra tre nazionali: Liberia, Giamaica e Usa. Nonostante suo padre George non abbia mai giocato negli Stati Uniti, infatti, è lì che ha conosciuto Clair, emigrata in America quando era giovane. Così, la scelta di Weah Jr ricade sulla maglia a stelle e strisce. Timothy raggiunge le giovanili del Paris Saint-Germain nell’estate del 2015 e da quel momento in poi inizia a farsi notare. Rimane nella Primavera del club parigino per cinque anni, fino a esordire in prima squadra nel 2018. Imporsi fin da giovanissimo in un club del calibro del Psg non è decisamente facile, quindi Timothy sfrutta la rampa di lancio dei campioni di Francia per trasferirsi in prestito al Celtic Glasgow. 

Qui, dove si presenta con un gol al debutto nel successo per 3-0 contro l’Airdrieonians, trova una continuità importante a livello di prestazioni: un sistema di gioco a lui congeniale gli consente di collezionare 17 presenze, condite da 4 gol e un assist. Tutto ciò (dopo aver anche superato un brutto infortunio nel 2019) gli permette di farsi notare da diverse squadre. Tra queste il Lille, che lo acquista per 10 milioni di euro. Nella sua seconda esperienza in Francia (dove rimane fino al suo trasferimento a Torino) vince la Ligue 1 ai danni della sua ex squadra con Galtier in panchina, mettendo a segno 5 reti. Il suo primo anno con il Lille, però, è caratterizzato da diversi infortuni che condizionano in parte il rendimento. Nella stagione successiva torna in campo con continuità, giocando 28 partite e segnando 3 gol.

PREGI E DIFETTI

Molto forte fisicamente e decisamente veloce in campo aperto, così come negli spazi stretti, inizialmente Timothy viene impiegato come ala destra offensiva. Nell’ultima stagione che lo vede protagonista nel campionato francese, invece, viene utilizzato principalmente come terzino. Il classe 2000 è infatti molto duttile e capace di adattarsi al meglio in diversi ruoli. La sua velocità risulta utile in numerose fasi di gioco: molto spesso si ritrova a giocare esterno basso a sinistra, ma anche punta centrale. Insomma, un vero e proprio jolly per la Juventus di Max Allegri, che per lui ha speso 10 milioni di euro più altri 2 di eventuali bonus. Per quanto riguarda il contratto, Weah si è legato alla Vecchia Signora per cinque anni, durante i quali guadagnerà due milioni di euro a stagione. 

Se Allegri continuerà a puntare sul 3-5-2 la collocazione tattica di Timothy verosimilmente lo costringerà ad agire a tutta fascia sulla destra. Il suo compito principale, oltre ad andare a “tappare i buchi” in caso di assenze in altri ruoli, sarà dunque quello di non far rimpiangere Cuadrado. Il colombiano, ora all’Inter, nel corso degli anni ha rappresentato un punto fermo per i bianconeri, garantendo sempre un determinato numero di assist e tanta sostanza in fase difensiva. Proprio in merito ai passaggi vincenti fa invece riflettere il dato sui cross andati a buon fine nel corso dell’ultima stagione: solo il 15.3% rispetto al 91.6% di Juan. Numeri su cui bisogna sicuramente lavorare, come sulla capacità di finalizzare al meglio le occasioni da gol: in 158 partite giocate, Weah ha infatti realizzato solamente 23 gol e 10 assist.

CURIOSITÀ E ANEDDOTI

Figlio del leggendario George (che ha fatto la storia del Milan), si tratta del secondo figlio d’arte presente nella rosa bianconera dopo Federico Chiesa, che ha seguito le orme calcistiche del padre Enrico. Inoltre, è il secondo statunitense della Vecchia Signora dopo Weston McKennie. Per quanto riguarda la nazionale a stelle e strisce, il suo esordio risale al 27 marzo 2018. Una data molto importante, in quanto il classe 2000 è così diventato il primo giocatore del nuovo millennio a vestire la maglia degli Usa. 

In più di un’occasione Timothy ha confessato di aver visto diversi filmati di gioco di papà George, per provare a “rubargli” qualche trucco del mestiere a livello di movimenti senza palla e non solo.  Inoltre, si è presentato alla Juventus utilizzando una vecchia frase del padre. In un video caricato sui social del club bianconero il 23enne ha esordito così: «Ciao a tutti, belli e brutti». Si tratta di una citazione di Weah Sr nel pre-campionato del Milan della stagione 1998/1999, in cui l’ex rossonero, in un’intervista, volle salutare i presenti in questa maniera scherzosa. La frase diventò presto iconica, con il padre di Timothy che successivamente continuò a scherzarci su: «Nella vita è così, ci sono belli e brutti». L’episodio non è passato inosservato agli occhi dei tifosi juventini, che si augurano che il classe 2000 possa raggiungere anche almeno in parte tutti i successi di papà George, primo (e ad oggi unico) Pallone d’Oro africano della storia del calcio.

Timothy Weah, Juventus

Getty ImagesTimothy Weah, Juventus

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