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La telenovela è finita. Alla fine è il 2 il numero scelto da Achraf Hakimi per il nuovo passo della sua carriera, all' Inter . L'ex esterno del Borussia Dortmund ha optato per un classico intramontabile, simbolo dei difensori dall'inizio della storia del calcio.
Il 2 dell'Inter era sulle spalle di Godin fino a qualche giorno fa, prima dell'addio al Cagliari: ufficializzato il passaggio definitivo in rossoblù, Hakimi ha potuto confermare che nelle prossime stagioni sarà lui a vestire la storica maglia nerazzurra.
E dire che inizialmente Hakimi sembrava dover vestire il 55: un tweet da parte dell'Inter qualche settimana fa aveva ufficializzato tale numero per il marocchino, prima che questo scomparisse e lasciasse dubbi riguardo il destino della nuova maglia.
Del resto la partenza di Godin era nell'aria, con la numero 2 che poteva liberarsi da un momento all'altro. In passato Hakimi aveva vestito il 5, attualmente sulle spalle di Gagliardini, ragion per cui la soluzione sembrava essere il raddoppio optando per il 55.
Alla fine però Hakimi vestirà il 2, come Godin e un simbolo assoluto come Bergomi, che ha indossato tale numero tra gli anni '80 e '90. Anche Cordoba, altra bandiera nerazzurra, ha avuto il 2 per anni, così come Burgnich e Giuseppe Baresi.
Dopo Cordoba, però, ovvero dal 2012, la maglia ha avuto continui cambi: da Lisandro Lopez a Jonathan (che l'ha vestita per due annate), passando per Vrsaljko e Andreolli. Ora, per i tifosi nerazzurri, la speranza che possa essere di un simbolo continuo e non di passaggio.
Getty ImagesHakimi Inter