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#QataTwitt: Nicola Mota è il campione assoluto

21 DICEMBRE
CIP

Grande soddisfazione per Nicola

SPORT TODAY

Partiamo dall’inizio: come hai scoperto il CIP? Eri alla tua prima esperienza?

Sì ero alla mia prima esperienza. Ho scoperto il CIP su Twitter, in particolare dal profilo di Luca Fiorino, un giornalista sportivo che si occupa di tennis.

  

Come hai vissuto questo mese di torneo? Alcuni dei partecipanti al CIP hanno trascorso questo periodo con un misto di incontrollabile competitività e ansia persistente: per intendersi, dopo quanti minuti dal termine della finale dei Mondiali hai controllato la classifica finale?

All'inizio l'ho vissuto serenamente, divertendomi. Poi con il passare delle giornate, quando ho visto che cominciavo ad avvicinarmi al vertice della classifica, la competitività è salita parecchio, così come il tempo passato a riflettere sui pronostici da inserire. Un minuto dopo il rigore trasformato da Montiel ho subito aperto l'app per controllare la classifica finale.

  

Sei il campione assoluto, quello che – tra Classifica Generale e Pro – ha fatto più punti: te lo aspettavi? A inizio torneo a che posizione puntavi?

No, non me lo aspettavo assolutamente.  Ho iniziato il torneo con l'obbiettivo di divertirmi, cercando di ottenere il miglior piazzamento possibile. Non pensavo nemmeno alla zona premi. Già trovarmi nelle prime dieci posizioni alla fine dei gironi è stata una sorpresa incredibile, figurati la vittoria finale.

  

Qual è stato il tuo pronostico più difficile, quello che hai pensato “questo non entra…”, e invece ti ha portato punti?

Inghilterra-Francia 1-2. Sono stato molto fortunato ad indovinare quel pronostico. Se Kane non avesse sbagliato quel rigore...

  

E invece, quale quello che eri sicuro di prendere e si è rivelato un fallimento?

Argentina-Arabia Saudita. Penso di essere in buona compagnia.

  

Che strategia hai utilizzato? Hai preferito inserire i pronostici a sensazione, o ponderando bene le scelte studiando le formazioni?

Inserivo il pronostico quando uscivano le formazioni ufficiali. Ragionavo in base alle scelte degli allenatori, cercando di capire quale potesse essere l'andamento dell'incontro.

  

“Bisogna saper vincere”, si dice spesso – ma a volte non è necessario: c’è qualcuno – nella classifica generale o tra i giocatori PRO il cui flop ti fa godere?

Sinceramente no. Mi ha fatto godere molto il mio risultato finale, senza dubbio.

  

Che squadra sei stato, se ti immagini come una squadra di questo Mondiale?

Ho vinto, quindi sarebbe banale dire Argentina. Però non pensavo assolutamente di arrivare così in alto, è stata una sorpresa, quindi forse è meglio dire Marocco.

  

E quale giocatore, invece? Troppo facile rispondere Messi…

Julian Alvarez, non partiva come prima scelta ma è diventato poi protagonista nella vittoria finale dell'Argentina.

  

Rimaniamo sul Mondiale: qual è stato il tuo momento preferito del torneo?

Non saprei veramente scegliere tra il gol di Messi nella partita contro il Messico che è stato come una liberazione e il 3-0 di Alvarez contro la Croazia, non per il gol ma per l'azione dell'assist. Credo che sia abbastanza chiaro per quale squadra simpatizzassi in questo Mondiale... 

  

Quale quello che non ti saresti mai aspettato?

L'uscita del Brasile con la Croazia, soprattutto dopo il gran gol di Neymar nei supplementari.

   

Considerato che sei così bravo coi pronostici… chi lo vince lo Scudetto, quest’anno?

Penso che lo vincerà il Napoli, ma ci sono ancora tanti punti a disposizione e questa sosta è un'incognita.

   

In vista della prossima edizione: fai una promessa ai tuoi tifosi.

Sarebbe già una notizia sapere di averne qualcuno. Posso dire di essermi divertito molto in questa edizione e non vedo l'ora che inizi la prossima, con l'obbiettivo di divertirmi e chissà, magari riuscirò a competere di nuovo per le prime posizioni.

Nicola Mota

Nicola Mota

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