_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Primoz Roglic è un corridore capace di vincere, come dimostrano (tra gli altri) i successi di questa stagione: Tirreno-Adriatico, Vuelta Catalogna, Giro d’Italia e Vuelta Burgos. Ultimo in ordine di tempo il Giro dell’Emilia, che è stata la sua prima gara in linea del 2023, conquistato sfruttando il lavoro della UAE Team Emirates a favore di Pogacar.
“Mi piace molto perché parla poco e vince tanto. Ha carattere e lo ha dimostrato soprattutto nelle sconfitte” scrive di lui Davide Cassani sulla Gazzetta dello Sport. E, ad esempio di ciò, l’ex CT azzurro cita la crono a La Planche des Belles Filles nel Tour 2020, che al penultimo giorno vide il passaggio della maglia gialla da Roglic a Pogacar, e la caduta al Tour 2021. E alla Vuelta di quest’anno “è arrivato terzo ma credo che abbia dovuto tirare i freni, battuto dai compagni Kuss e Vingegaard”.
Ora il grande obiettivo di Roglic è il Lombardia, dove si rinnoverà la sfida con Pogacar nella quale si inserirà anche Remco Evenepoel. “Penso che Pogacar – scrive Cassani – si sia allenato soprattutto per la classica d’autunno e potrebbe sfruttare la superiorità della sua squadra. Sia Roglic sia Evenepoel non hanno compagni in grado di aiutarli negli ultimi 40 km”. Proprio ai -40 è posto il passo di Ganda (9,2 km con una pendenza media superiore al 7% e gli ultimi 2,5 km costantemente intorno al 10%), che per l’ex CT azzurro sarà la salita decisiva.
Cassani è certo di una cosa: “Sabato assisteremo a uno dei Lombardia più belli e incerti degli ultimi anni, perché tanti campioni si presenteranno alla partenza di Como con un solo obiettivo: vincere. È questo il ciclismo che ci piace, sono questi i campioni che vogliamo”.
Getty ImagesDavide Cassani