Giro d'Italia: il pagellone finale

Giro d'Italia: il pagellone finale

Prima di pensare al Delfinato, una specie di prova generale del Tour, sfruttiamo il pagellone finale per rituffarci nel clima del Giro 2024

Abbiamo scelto di giudicare una dozzina di corridori ma prima di occuparci di loro, assegniamo un bel 10 e lode al pubblico.

Senza il calore e il colore dei tifosi del ciclismo, il Giro non ci avrebbe regalato le stesse, incredibili, emozioni.

Tadej Pogačar: ∞

Non siamo riusciti a scegliere l'aggettivo più adatto a descrivere fenomeno sloveno. Vi buttiamo lì: strepitoso, mirabolante, meraviglioso, ,fantasmagorico, fantascientifico.

Alcuni numeri

Sei successi di tappa: Oropa, cronometro di Perugia, Prato di Tivoli, Livigno, Santa Cristina Val Gardena e Bassano del Grappa.

Venti giorni in maglia rosa

9 minuti e 56 secondi di vantaggio sul secondo in classifica.

64 punti di vantaggio sul secondo miglio scalatore.

126 punti (che gli sono valsi il quinto posto) nella corsa alla maglian ciclamino.

Tre gesti indimenticabili: l'ordine di attendere Thomas nella tappa di Sappada; la borraccia regalata al bambino sul Monte Grappa; l'incitamento a Pellizzari, che sulla carta sarebbe stato un suo avversario, sempre sul Grappa.

Avrebbe vinto anche il Giro-E (quello per le biciclette con pedalata assistita) 

Daniel Martínez: 9.56 (vi ricorda qualcosa?)

Il colombiano, che nel 2021 era arrivato quinto, potrà sempre vantarsi di due cose: essere stato il migliore umano al Giro 2024; essere arrivato a Roma con meno di 10 minuti (9'56" per la precisione) di ritardo dal marziano in maglia rosa.

Sono soddisfazioni, sul serio

Geraint Thomas: 9

Salire sul podio di un Grande Giro a 38 anni di età non è da tutti: complimenti al gallese, che non a caso ha vinto un Tour.

Non molla

Jonathan Milan: 9

Tre vittorie di tappa, quattro secondi posti e un dominio totale nella classifica a punti: il più veloce.

Ciclamino bis

Tim Merlier: 9-

Vince la prima e le ultime due volate: il secondo più veloce.

Mago Merlier!

Giulio Pellizzari: 8.5

Secondo a Santa Cristina Valgardena, secondo nella classifica degli scalatori. Tutto questo a 20 anni.Voto troppo alto? Se migliora a cronometro, potrà dire la sua nella generale. 

Talentino

Julian Alaphilippe: 8

Al debutto al Giro d'Italia, il due volte campione del mondo ha dato spettacolo.

A Rapolano Terme arriva secondo, a Napoli viene raggiunto in prossimità del traguardo, nella Martinsicuro-Fano vince dopo 126 km di fuga!

Loulou chiude quarto nella classifica a punti e quinto in quella degli scalatori: chapeaux!

Campione ritrovato

Filippo Ganna: 8

Nella cronometro di Desenzano del Garda riscatta la delusione (attenuata dal nome del vincitore) vissuta in quella di Perugia e centra, precedendo Tadej Pogačar (particolare che fa curriculum), il primo successo del 2024.

Parigi attende

Antonio Tiberi: 8

Quinto nella classifica generale, il ciociaro arriva terzo a Passo Brocon e riporta la maglia bianca (quella del miglior giovane) in Italia 9 anni dopo Fabio Aru.

In rampa di lancio

Andrea Vendrame: 7/8

Vince alla grande la tappa di Sappada, bissando il successo colto 1100 giorni prima a Bagno di Romagna.

Tenace

Nairo Quintana: 7.5

Secondo a 29" da Pogačar nella tappa di Livigno, quarto nella classifica degli scalatori: non è quello del 2014, quando il Giro lo vinse, ma il colombiano ha regalato sprazzi di classe.

Intramontabile

Domenico Pozzovivo: 41 o 19 

Ventesimo della classifica generale, il ciclista lucano è uno dei 20 atleti arrivati a Roma con meno di un'ora di ritardo da Pogačar.

Tutto questo a 41 anni e nel diciannovesimo Giro in carriera: il record dell'indimenticabile Vladimiro Panizza è eguagliato. Più intramontabile di Quintana.

Getty Images Il trofeo del Giro