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Dopo la medaglia d’argento conquistata nella prova iridata dell’inseguimento a squadre, i pensieri dei componenti del quartetto sono già orientati verso il prossimo grande appuntamento: le Olimpiadi di Parigi 2024.
“Ci siamo riconfermati e non è mai semplice in un mondiale preolimpico – ha dichiarato Simone Consonni ai microfoni della Rai –. Una medaglia d’argento che ci riempie d’orgoglio e che ci fa ben sperare per il prossimo anno. Siamo veramente tanti atleti, ci sono tante persone che lavorano. In questa trasferta non mi sentivo al meglio e Manlio Moro ha preso benissimo il mio posto. Siamo un gruppo che lavora tutti insieme per un solo obiettivo e abbiamo portato a casa la medaglia. Ci spiace perché ci volevamo riconfermare campioni del mondo, ma guardiamo all’obiettivo grosso delle Olimpiadi del prossimo anno con tanta grinta”.
“Sapevamo che avevamo un po’ di gap rispetto ai danesi; quindi, per impensierirli siamo partiti più veloci del solito. Venivamo da un avvicinamento diverso e questo spiega il risultato. Ma ora sappiamo i nostri punti deboli e abbiamo un anno di tempo per lavorarci” sottolinea Francesco Lamon.
Manlio Moro focalizza la propria attenzione sulla sua prova: “Forse per l’agitazione, non ho dato il contributo che volevo alla squadra. Devo ringraziare loro che mi hanno portato a questa medaglia”.
Filippo Ganna sottolinea, invece, che “quando veniamo ai Mondiali veniamo sempre per fare il nostro meglio. Oggi sono stati più forti i danesi”.
Getty ImagesSimone Consonni