Tour: a Bourg-en-Bresse tornano di scena i velocisti

Dopo tanta montagna, finalmente si torna in pianura. Al Tour de France oggi è il giorno dei velocisti che sono riusciti a rimanere in gruppo. Il percorso della 18esima tappa, da Moutiers a Bourg-en-Bresse (184,8 km), è quasi completamente pianeggiante, con soltanto due ascese classificate come GPM di 4a categoria: la Côte de Chambéry-le-Haut (1,6 chilometri con pendenza media del 4,1%) che i corridori affronteranno dopo aver percorso 62,1 chilometri e la Côte de Boissieu (2,4 km con pendenza media del 4,7%) posta al chilometro 105,2. Poi soltanto un piccolo strappo quando al traguardo mancheranno meno di 15 chilometri. Più che alle salite, oggi i velocisti dovranno fare attenzione alle numerose rotonde presenti nella zona di Bourg-en-Bresse, in particolare a quella ai -2 km. L’ultimo chilometro è in leggera ascesa.

Il grande favorito per la vittoria di oggi è, ovviamente, la maglia verde Jasper Philipsen (in questa edizione della Grande Boucle per lui quattro vittorie sinora), che può contare anche sull’aiuto di Mathieu van der Poel. Ma Mads Pedersen (Lidl-Trek), l’unico ad essere riuscito a batterlo, proverà ad essere ancora una volta più veloce di lui. Ci proveranno anche Bryan Coquard (Cofidis), Dylan Groenewegen (Jayco-AlUla), Alexander Kristoff (Uno-X), Luca Mozzato (Arkéa-Samsic), Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe), Sam Walsford (DSM). Da non dimenticare anche Peter Sagan (TotalEnergies), Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Corbin Strong (Israel-PermierTech) e Mike Teunissen (Intermarché-Circus-Wanty).

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