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Maglia Gialla (classifica generale)
Introdotta solo nel 1919 (la prime edizione del Tour è datata 1903), la maglia gialla contraddistingue il leader della classifica generale.
Il colore è ispirato alla tinta giallastra delle pagine del quotidiano sportivo "L'Auto", organizzatore della corsa in quegli anni.
Sono 3 i ciclisti che hanno indossato la maglia gialla dall'inizio alla fine del Giro di Francia: l'italiano Ottavio Bottecchia (1924 per 15 tappe), il lussemburghese Nicolas Frantz (1928, per 22 tappe) e il belga Romain Maes (1935, per 27 tappe).
Avrebbero indossato la maglia gialla (se ci fosse stata) per tutto il Tour anche il francese Maurice Garin (1903 per 6 tappe) e il belga Philippe Thys (1914 per 15 tappe).
Il record di maglie gialle? Eddy Merckx è stato il leader del Tour de France per 111 giorni.
Maglia bianca (classifica giovani)
Viene indossata dal miglior giovane nella classifica generale: la maglia bianca fu introdotta per la prima volta nel 1975 e i criteri di assegnazione sono cambiati molte volte nel corso degli anni
Sono stati 6 i corridori capaci di arrivare ai Campi Elisi indossando maglia bianca e gialla in contemporanea: Laurent Fignon (1983), Jan Ullrich (1997), Alberto Contador (2007), Andy Schleck (2010), Egan Bernal (2019) e Tadej Pogačar (2020 e 2021).
Maglia verde (classifica a punti)
La maglia verde, il colore fu scelto in riferimento al primo sponsor (la sartoria À la Belle Jardinière), indica il leader della classifica a punti, basata sui piazzamenti ottenuti nelle singole tappe.
Il sistema di attribuzione del punteggio è stato modificato in diverse occasioni e premia in misura maggiore gli arrivi delle tappe pianeggianti: per questo chi indossa la maglia verde tendenzialmente è il miglior sprinter del Tour de France.
Sono 14 i ciclisti che hanno conquistato almeno 2 volte la maglia verde ma Peter Sagan (7), Erik Zabel (6) e Sean Kelly (4) sono gli unici che hanno trionfato nella classifica a punti in più di 3 occasioni.
Eddy Merckx (3 volte) e Bernard Hinault (1979) sono gli unici ad aver vinto classifica generale e classifica a punti nella stessa edizione.
Maglia a pois (classifica scalatori)
La maglia a pois viene assegnata al leader della classifica scalatori.
Ogni gpm del Tour de France mette in palio punti che variano a seconda della lunghezza e della difficoltà della salita: si va dai gpm di 4^ categoria (i più facili) fino alle vette Hors-Catégorie (HC), le scalate più dure.
La scelta dei pois rossi su sfondo bianco è un omaggio al pistard francese Henri Lemoine, che era solito correre indossando proprio una maglia bianca a pois rossi.
Sono 16 i ciclisti che hanno conquistato almeno 2 volte la maglia a pois ma Richard Virenque (7), Federico Bahamontes (6), Lucien Van Impe (6) e Julio Jiménez (3) sono gli unici che hanno trionfato nella classifica scalatori in più di 2 occasioni.
Premio della Combattività
Assegnato da una giuria composta da ex ciclisti, giornalisti e organizzatori del Tour de France, il Premio della Combattività va al corridore che nel corso della tappa ha dimostrato più coraggio, generosità e spirito di squadra.
Alla vigilia dell'ultima frazione, la giuria sceglie il corridore "Super Combattivo" del Tour, corridore che riceve un premio in denaro.
Il record di successi è di Eddy Merckx, che è stato nominato "Super Combattivo" in 4 occasioni.
Sono 5 gli italiani che hanno conquistato questo premio: Claudio Chiappucci (2 volte), Felice Gimondi (in occasione della sua vittoria al Tour de France nel 1965), Massimo Ghirotto, Eros Poli (a dispetto del 115esimo posto nella classifica finale) e Alessandro De Marchi, eletto "Super Combattivo" nel 2014.
I plurivincitori
Sono 21 (compresi gli italiani Bottecchia, Bartali e Coppi) i ciclisti che hanno vinto almeno 2 volte il Giro di Francia.
In cima all'albo d'oro c'è un quartetto con 5 successi: i francesi Jacques Anquetil e Bernard Hinault, il belga Eddy Merckx e lo spagnolo Miguel Indurain, che è l'unico ad aver trionfato 5 volte di fila.
La Francia doppia (2 volte) la seconda
Sono 15 le nazioni che possono vantare almeno un trionfo al Tour de France.
La classifica è guidata dalla Francia con 36 successi; seguono Belgio (18), Spagna (12), Italia (10), Gran Bretagna (6), Lussemburgo (5), Stati Uniti (3), Svizzera, Paesi Bassi e Slovenia (2), Irlanda, Danimarca, Germania, Australia e Colombia (1).
La Francia doppia il Belgio (20 a 10) anche nella classifica per numero di ciclisti che hanno vinto almeno una volta la Grande Boucle, classifica in cui l'Italia è terza (a pari merito con la Spagna) con 7 (Bottecchia, Bartali, Coppi, Nencini, Gimondi, Pantani e Nibali).
Vincitori di tappe
Al comando della classifica che tiene conto del numero di tappe vinte c'è una coppia: il campionissimo belga Eddy Merckx e il velocista britannico Mark Cavendish (che è ancora in attività) si sono aggiudicati 34 frazioni. In terza posizione con "appena" 28 vittorie troviamo Bernard Hinault.
Gli italiani? Gino Bartali e Mario Cipollini hanno collezionato 12 successi, il velocista Raffaele Di Paco si è fermato a 11.
Lo stakanovista francese e l'olandese indistruttibile
Il francese Sylvain Chavanel detiene il record di partecipazioni: 18
L'olandese Joop Zoetemelk detiene, insieme allo stesso Chavanel, il record di Giri di Francia portati a termine: 16
Il più giovane (super onesto) e il meno giovane (e primo in giallo)
Il più giovane vincitore del Giro di Francia è stato Henri Cornet: nel 1904 il ciclista francese (che si era classificato quinto) "approfittò" di una maxi squalifica (8 corridori compresi i primi 4 della generale avevano preso il treno durante una tappa di montagna) per aggiudicarsi (meritatamente, si intende) la seconda edizione del Tour a 19 anni, 11 mesi e 19 giorni.
Il vincitore più attempato è stato Firmin Lambot: quando si impose nel 1922 il belga, che aveva già trionfato nel 1919 (primo Tour con la maglia gialla), aveva 36 anni, 4 mesi e 9 giorni.
Nonno sfortunato
Passato alla storia del ciclismo come "L'Eterno Secondo", Raymond Poulidor ha un record incredibile: il nonno dei fratelli David e Mathieu van der Poel ha collezionato più podi di tutti (8) ma non è mai riuscito a vincere la Grande Boucle, piazzandosi 3 volte secondo e 5 terzo.
Chi la dura la vince
Prima di aggiudicarsi (al decimo tentativo) il Giro di Francia del 1980, Joop Zoetemelk si era piazzato 5 volte secondo e aveva chiuso 9 volte su 9 il Tour de France tra i primi 8 della classifica generale.
Una precisazione: l'olandese, che vinse il Mondiale di Giavera del Montello a 38 anni e un Amstel Gold Race a 40, arrivò secondo anche nella Grande Boucle del 1981!
O giallo o nulla
Inserito nel quartetto con 5 successi, Miguel Indurain ha 2 peculiarità: è l'unico ad aver vinto 5 edizioni di fila; non è mai salito sui gradini meno nobili del podio.
Gli altri big 3? Hinault (5-2-0); Eddy Merckx (5-1-0); Jacques Anquetil (5-0-1).
Distacco maxi e mini
Nella prima edizione del Tour de France (1903) Maurice Guerin precedette Lucien Pothier di 2h49'45" ma va precisato che a quei tempi ai ciclisti era vietato correre in gruppo.
Nel 1989 Greg Lemond vinse il Giro di Francia con 8" di vantaggio su Laurent Fignon.
10 anni (purtroppo)
Gino Bartali detiene un record che dà conto della sua grandezza e ci ricorda l'assurdità delle guerre: complice il secondo conflitto mondiale, il campione toscano dovette attendere 10 anni per bissare il successo del 1938.
Otto per 3 e 5 di fila
Eddy Merckx (1970, 1974), Charles Pélissier (1930), Freddy Maertens (1976) hanno collezionato 8 successi di tappa in una sola edizione.
François Faber nel 1909 si è aggiudicato 5 frazioni consecutive.
Solo Eddy
Solo Eddy Merckx nel 1969 ha vinto nella stessa edizione del Tour de France la classifica generale, la classifica a punti e la classifica scalatori.
Tutto (o quasi) lui
Secondo più giovane vincitore di sempre con 21 anni e 364 giorni, lo sloveno Tadej Pogačar nel 2020 e nel 2021 si è aggiudicato maglia gialla, maglia a pois e maglia bianca.
Le maglie verdi? Quelle se le sono prese l'irlandese Sam Bennet (nel 2020) e il britannico Mark Cavendish (nel 2021).
24esima straniera
Quella di Copenaghen sarà la 24esima partenza all'estero, la prima in Danimarca, del Tour de France: la serie è cominciata con Amsterdam nel 1954 e proseguirà nel 2023 con Bilbao.
L'Italia? Assente.
Quattro per sempre
Sono 4 i corridori morti durante il Tour de France: nel 1910 il francese Adolphe Hélière annegò in Costa Azzurra nel giorno di riposo; nel 1935 lo spagnolo Francisco Cepeda finì in un burrone sul Col du Galibier; nel 1967 il britannico Tommy Simpson (1967) ebbe un malore sul Mont Ventoux, nel 1995 l'italiano Fabio Casartelli, che 3 anni prima aveva trionfato alle Olimpiadi di Barcellona, cadde nella discesa del Col de Portet d'Aspet.
GettyLe quattro maglie del Tour de France prima di una partenza