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Tour: terreno ideale per gli attaccanti

21 LUGLIO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

Ultimi 20 chilometri da velocisti, i 150 precedenti favorevoli alle fughe. Le squadre degli sprinter riusciranno a controllare la corsa?

SPORT TODAY

Terzultima tappa del Tour de France, edizione 110. Una tappa che ben si presta alle fughe, ma che allo stesso tempo, con gli ultimi 20 chilometri completamente pianeggianti e 8 chilometri di rettilineo d’arrivo, strizza l’occhio anche ai velocisti. Si parte da Moirans-en-montagne e si arriva a Poligny dopo 172,8 chilometri, lungo i quali ci sono tanti saliscendi ma appena due GPM: la Côte du Bois de Lionge (4a categoria) lunga 1,9 chilometri con una pendenza media del 5,7% posta dopo 23,7 chilometri, e la Côte d’Ivory (3a categoria), lunga 2,3 chilometri con una pendenza media del 5,9%. Dalla cima del GPM al traguardo mancheranno 26 chilometri, di cui 6 in discesa e gli ultimi 20 pianeggianti.

In caso di volata il favorito è come sempre Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che avrà avversario principale Mads Pedersen (Lidl-Trek). Cercheranno la vittoria di tappa anche Cristophe Laporte (Jumbo-Visma), Bryan Coquard (Cofidis), Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla) e Alexander Kristoff (Uno-X), Peter Sagan (TotalEnergies), Luca Mozzato (Arkéa-Samsic) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates). Cercheranno, invece, la fuga Alberto Bettiol e Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Anthony Turgis (TotalEnergies), Krists Neilands (Israel-Premier Tech) e Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep).

Julian Alaphilippe

gettyimagesJulian Alaphilippe

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