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Non basta vincere, bisogna anche motivare i 100 membri del team. Gigi Dall'Igna, diretttore generale di Ducati Corse, a Speedweek traccia il profilo ideale del Ducatista: “Per vincere un Mondiale deve essere veloce, intelligente, in grado di gestire le gare e correre rischi, ma non troppo. I veri campioni hanno carisma: a volte un pilota commette l'errore di pensare che la sua squadra sia composta solo dai sette elementi che lavorano nel box, ma non è così. Il pilota è uno dei 100 dipendenti di Ducati Corse, quello è il suo team, e deve motivare tutti avendo un atteggiamento positivo perché le persone ne hanno bisogno. Deve ricordarsi che lavorano tutti per lui".
Sullo scouting, rivela: “Di solito scelgo i piloti guardando il loro percorso dalla Moto3 in avanti: Bastianini aveva fatto gare fantastiche e anche Bagnaia, che guidava la Mahindra. Non aveva la migliore moto del lotto ma ha continuato a provarci, non cercava scuse e faceva solo del suo meglio".
Getty ImagesGigi Dall\'Igna