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Cosa attendersi dalla seconda parte: "Penso che l’obiettivo realistico sia essere la squadra più forte dopo la Red Bull, e allo stesso tempo provare a colmare il divario. Poi, se parliamo di 2024, non ci sono dubbi che nella mente di tutta la squadra l’obiettivo sia di tornare al vertice e combattere contro la Red Bull, un target che realisticamente, e lo dico come opinione personale, prima della fine dell’anno non saremo in grado di raggiungere”.
Sul rapporto con Sainz ed il contratto: "Con Carlos ho un ottimo rapporto, ma c’è anche molta competitività, d’altronde siamo in Formula 1. Ciò che in qualche occasione si è sentito via-radio è qualcosa che fa parte dell’essere competitivi, ed entrambi lo siamo. Poi, siamo entrambi piloti della Ferrari, e sappiamo di essere sotto i riflettori probabilmente più degli altri, ma va bene così. Ciò che conta è che all’interno del team abbiamo un buon rapporto e lavoriamo per gli stessi obiettivi. Due piloti che, al momento, vedrebbero concludere i rispettivi contratti al termine del 2024. “Ho sempre amato la Ferrari, ed è sempre stato il mio sogno essere dove mi trovo oggi. È chiaro che all’interno della squadra nessuno è contento della situazione in cui ci troviamo, ma qui mi sento a casa. Non posso aggiungere molto perché non c’è stata ancora una trattativa, a parte qualche battuta. Tempistiche? Abbiamo avuto altre priorità, e probabilmente le abbiamo ancora, ci stiamo solo concentrando su ciò che è veramente importante, ovvero tornare ad essere competitivi il più rapidamente possibile. Altre scuderie? Credo che ogni pilota consideri tutte le diverse opzioni, ma nel mio caso il primo sogno è diventare campione del mondo con la Ferrari, lo desidero più di ogni altra cosa, quindi se c’è una minima opportunità che possa accadere, non avrò dubbi e spingerò per restare dove sono”.
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