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Non si è dimostrato molto politically correct Lance Stroll nel corso della presentazione della nuova AMR22.
Quando infatti, a margine dell'evento, gli è stata chiesta un’opinione sui fatti del Gran Premio di Yas Marina dello scorso dicembre, il pilota canadese non si è tirato indietro dall’evidenziare e puntare il dito contro un grave problema che, secondo lui, sta caratterizzando sempre più il mondo della Formula Uno.
“Penso che la coerenza nel nostro sport non sia il nostro punto di forza. Penso che ciò che è successo Abu Dhabi non sia stato giusto. Non si possono cambiare le regole per l'intrattenimento, le regole sono le regole” ha affermato senza grandi giri di parole il nativo di Montreal.
“Quando c'è una bandiera gialla, una safety car, scusatemi, le auto doppiate superano la safety car, e poi si corre. Non c'è niente che dica che metà delle auto possono sorpassare, e metà delle auto devono stare dietro, e poi si continua a correre” ha proseguito Stroll.
"Queste cose non possono essere modificate durante una gara, solo per dare spettacolo. Quindi sono d'accordo con i commenti di Vettel, assolutamente, se ha detto questo. Sono pienamente d'accordo. Non ho intenzione di entrare in ulteriori dettagli con altre cose, ma sicuramente quello è stato un esempio di scarsa coerenza”.
Per Stroll quindi, alla luce di quanto accaduto, è il caso d'intervenire opportunamente laddove si sono evidenziate le maggiori criticità.
“Lo sport deve venire prima di tutto, e se c'è qualcosa che la Formula 1 o la FIA forse ha fatto male o avrebbe potuto fare diversamente, allora è qualcosa da rivedere con il senno di poi” ha chiosato deciso l’ex Racing Point.
GettyStroll