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Mancano quattro Gp alla chiusura del campionato del mondo di Formula Uno e tutto può ancora succedere in vetta alla classifica piloti momentaneamente comandata da Max Verstappen.
Il pilota olandese della Red Bull, vincendo l'ultimo Gp in mEssico ha portato a 19 i punti di vantaggio sul rivale britannico della Mercedes, sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton. Un margine non incolmabile ma che inizia a diventare abbastanza significativo, in virtù del fatto che dopo l'appunutamento brasiliano, saranno solo tre i Gp rimanenti.
Alla luce dell'ultimo successo, sono in molti tra addetti ai lavori e tifosi, a vedere l’olandese della Red Bull come il favorito nella lotta al titolo. In questo ‘schieramento’ vi è anche l’ex pilota di Ferrari, Benetton e McLaren Gerhard Berger.
L’austriaco, intervistato da ORF alla vigilia del weekend carioca, ha spiegato le ragioni che secondo lui spingerebbero Mad Max verso la conquista del suo primo titolo iridato: “Credo che Max sia il più freddo tra i due – ha commentato l’ex ferrarista – ed abbia nervi più saldi. Quando taglia per primo il traguardo, non rivolge mai un ‘grazie’ alla squadra nei team radio. Ha un approccio molto chiaro, non è emotivo e non si lascia andare a pianti o urla”.
A questo proposito, Berger ha fatto un confronto diretto tra la personalità di Verstappen e quella dello stesso Hamilton, che potrebbe giocare un ruolo determinante per la conquista del titolo: “Lewis supera spesso il limite – ha aggiunto – ma non ha nulla a che vedere con l’esperienza o le vittorie ottenute. È solo una questione di natura, che ti consente di comportarti bene quando sei sotto pressione. Una cosa simile è capitata ai tempi di Rosberg, che era stata l’ultima occasione in cui si era sentito attaccato”.
Getty ImagesMax Verstappen claimed second at the Turkish Grand Prix