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La luce in fondo al tunnel per la Ferrari? Gli aggiornamenti paiono aver trasformato la SF-23 in una macchina più competitiva rispetto a quella presentata il giorno di San Valentino. Se fino all'Austria anche Aston Martin e Mercedes parevano aver scalzato Maranello dalla seconda piazza, ora pare tornato il sereno. Sempre considerando la Red Bull imprendibile.
La strada intrapresa pare essere quella giusta, insomma: si respira un clima di fiducia. Migliorato il degrado gomme, si cerca di progredire anche in altre parti della macchina. Il team principal Frederic Vasseur è consapevole infatti di essere in una squadra che non può accontentarsi di essere semplicemente la migliore delle perdenti. L'obiettivo deve essere massimo.
Ecco le sue parole a Sky Sport F1: “Se sia cambiato qualcosa come mentalità all’interno del team? È difficile giudicare per me, io non c’ero prima. Quantomeno per l’approccio è vero che eravamo tutti delusi quando abbiamo messo la macchina in pista in Bahrain per i risultati e il passo che avevamo“. Da allora, sono arrivate altre delusioni, momenti di grande pessimismo da parte dei tifosi, mentre nel team si lavorava per riemergere.
“Lo spirito è stato molto positivo, abbiamo cercato di sviluppare e di migliorare senza raccontarci balle riguardo la situazione. Abbiamo fatto questo lavoro in parte, ancora non è sufficiente, perché il nostro obiettivo non è quello di arrivare secondi. Non è un successo, ma almeno la direzione è giusta. Finora abbiamo sofferto tanto come passo-gara, mentre a Montreal e Spielberg tutto questo non si è visto, dunque abbiamo fatto un passo avanti, ma non è ancora sufficiente: dobbiamo trovare ancora prestazione”. Parole che faranno piacere prima di tutto ai piloti, Sainz e Leclerc, e poi ai tantissimi appassionati della Rossa.