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F1: Gasly e Tsunoda pronti all’inedita sfida di Zandvoort

1 SETTEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

I piloti dell'AlphaTauri hanno espresso le loro sensazioni in vista della gara olandese

SPORT TODAY

Archiviata la parentesi del Gran Premio del Belgio, la Formula 1 tenterà di rifarsi da quanto accaduto a Spa-Francorchamps nel weekend valevole per il Gran Premio del Paesi Bassi, con il circuito di Zandvoort che torna così ad accogliere una prova del mondiale dopo trentasei anni di distanza dall’ultima presenza.

Tra i team e i vari piloti serpeggia entusiasmo per quanto riguarda il prossimo weekend olandese. Anche i due alfieri dell'AlphaTauri, hanno voluto commentare l’avvicinamento alla tappa sul tracciato di Zandvoort, a cominciare da Pierre Gasly.

"Cercheremo di trasferire tutti gli aspetti positivi di Spa qui nei Paesi Bassi. Avevo corso qui nel 2012 in Formula Renault 2.0, quindi parecchio tempo fa. Il layout del circuito è cambiato molto da allora, e mi sono allenato al simulatore. Credo che l’intero weekend sarà speciale, in primis perché è il primo GP che si disputa qui da quando c’è Max. Sarà interessante, in alcuni aspetti come a Monaco: i rettilinei sono corti e le curve sono strette, quindi sarà difficile superare. Questo significa che le qualifiche saranno importantissime, e giocheranno un ruolo particolare per noi. Un altro aspetto da non sottovalutare – ha concluso il numero 10 – è dato dalla vicinanza al mare, con la sabbia che potrebbe essere trasportata dal vento in pista. In questo senso potremo trovare un asfalto scivoloso il venerdì, ma situazione evolverà nel corso del weekend”.

“Non ho mai corso lì, in qualsiasi categoria, ma da quando hanno modificato il layout credo che sarà un’esperienza nuova per tutti, non solo per i debuttanti come me. Sembra tutto inusuale al simulatore, con molti banking che ti spingono a gestire la velocità nella parte successiva del tracciato. Sono abbastanza bravo ad adattarmi in fretta ad una nuova pista, ma dovrò concentrarmi per non commettere errori ed imparare il più possibile nelle prove libere. Tra le altre cose, Zandvoort sarà ancora più strano del solito, perché il simulatore non riesce a darti le sensazioni di come è realmente il tracciato”.

Queste invece le parole e le considerazioni del pilota nipponico, compagno di scuderia di Gasly.

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