F1, Jacques Villeneuve esalta Verstappen

Jacques Villeneuve, oltre a essersi messo in luce sia in F1 (Mondiale 1995, battagliando fino all'ultimo con Micheal Schumacher) che Oltreoceano (vinse l'Indy 500 e la Formula Cart nel 1995), è stato sempre un commentatore senza peli sulla lingua, perciò la lode totale nei confronti del campione in carica Max Verstappen ha valore in grassetto.

"Ha una energia straordinaria, non molla mai; Max è un robot, una macchina da guerra che va al massimo sempre, forse solo Alonso sapeva nell'arco di una stagione rimanere a tale costanza di rendimento. Gli altri piloti vivono di alti e di bassi, a volte di rilievo, lui no e così è praticamente imbattibile" spiega a 'La Gazzetta dello Sport' l'ex pilota canadese.

La svolta del campionato è di fatto nata subito, dopo che alla quarta tappa lui e il compagno di squadra avevano un ritmo grosso modo eguale: "Quando Perez ha detto che se la sarebbe giocata per il campionato, si è fregato con le sue mani: Max ha ricevuto una spinta che forse non serviva e lui ha cominciato a fare errori.. Ogni pilota ha il dovere di capire quale sia il suo livello, lui non è al livello di Max; se proclami battaglia, non puoi poi commettere errori come quello che fatto venerdì qui in qualifica. Sergio adesso rischia di non continuare l'avventura in Red Bull, che richiede un ottimo livello di prestazione". 

Il resto della griglia può fare poco contro lo strapotere della Casa anglo - austriaca: "La SF - 23 non è male, fa buoni giri; Sainz sta guidando bene, Leclerc venerdì ha fatto un giro alla Verstappen, erano tutti e due al limite. Soffre la pista fredda: la Ferrari manca di continuità, mentre Alonso mi ha sorpreso. Hamilton? Lui ha momenti di rendimento altalenanti, fa su e giù sempre, anche quando vinceva i Mondiali: non fa la stagione perfetta alla Max".  

Getty ImagesMax Verstappen