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La Ferrari affronta Silverstone con la speranza di rialzarsi dopo l'avvio di Mondiale da incubo con appena un podio in tre gare. Sebastian Vettel, il più positivo dei due piloti di Maranello in Ungheria, analizza così il tracciato inglese: "Pensando a Silverstone non si può non essere felici, dal momento che la pista è splendida. Credo che tutti la amino. Il circuito si trova in un ex aeroporto e quindi gli spazi circostanti sono molto aperti. Per questo il vento può avere un ruolo molto importante perché è in grado di condizionare in maniera rilevante il comportamento della vettura in un senso o nell’altro, rendendola difficilissima da guidare o aiutandola a seguire ancora meglio le esigenze del pilota".
"Il meteo e le temperature sono spesso imprevedibili e anche per questa ragione non è facile trovare il giusto bilanciamento della vettura. Vedremo come la nostra monoposto si comporterà su una tipologia di circuito ancora diverso da Austria e Ungheria, con un gran numero di curvoni da alta velocità", conclude il quattro volte campione del mondo.
Leclerc, reduce da due gare orribili, vuole riscattarsi: "Per quanto ci riguarda sarà importante acquisire più informazioni possibili sulla nostra vettura fin dal venerdì e poi lavorare a testa bassa per farla progredire in maniera significativa sessione dopo sessione".
"Mi vengono subito in mente due elementi distintivi di questo circuito: la velocità, con le curve Maggots e Becketts che sono particolarmente esaltanti da dentro una monoposto; e il fattore meteo, dal momento che Silverstone di solito ci riserva condizioni atmosferiche piuttosto fresche e mutevoli e quindi non si può mai sapere cosa può riservare il weekend di gara – ha raccontato Leclerc alla vigilia della prima tappa inglese – Per la seconda volta in questa stagione gareggeremo sulla stessa pista per due domeniche consecutivamente, perciò il lavoro fatto nel corso del primo fine settimana sarà la base di partenza per il secondo".
Non ci saranno svolte sulla vettura, lo spiega Laurent Mekies, Direttore Sportivo: "Sarà fondamentale utilizzare queste gare per comprendere ancora meglio la nostra vettura. Sappiamo che sotto il profilo della competitività per noi non sarà facile, ma quello su cui ci dobbiamo concentrare è l'acquisizione di quanti più dati possibile che ci aiutino a indirizzare lo sviluppo della SF1000 nella giusta direzione".
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