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Più che rosso, il presente della Ferrari è nero. A Gedda altri passi indietro dopo la brutta prestazione in Bahrain. Ne è consapevole il nuovo team principal di Maranello, Frederic Vasseur, chiamato a dare una sterzata alla stagione quando sono passate appena due gare.
Secondo Vasseur, il riscontro con le gomme dure è stato “inaccettabile”: Carlos Sainz e Charles Leclerc – rispettivamente sesto e settimo al traguardo – con quel tipo di pneumatici prendevano un secondo e mezzo dalle Red Bull. L'ex capo dell'Alfa Romeo ha parlato chiaro al Corriere della Sera: “La prima cosa che chiederò agli ingegneri? Di non raccontarmi stron**te. Basta. La cosa più importante in situazioni come queste è capire perché non andiamo bene. Non dobbiamo raccontarci stron**te, dobbiamo cambiare, scoprire dove stiamo sbagliando, e spingere. Basta parole, basta discorsi“.
Vasseur lancia poi anche un messaggio di incoraggiamento a tutto il team: “Cerchiamo di mantenere la calma, il mio lavoro è questo, è inutile farsi prendere dalla paura adesso. A Gedda non è stato tutto da buttare, in certi momenti eravamo migliorati rispetto al Bahrain, il problema vero è cominciato quando abbiamo montato le gomme dure. Bisogna restare calmi e capire che cosa stiamo sbagliando. Non è immaginabile una macchina capace di puntare alla prima fila in qualifica che poi in gara non va da nessuna parte. L’unica cosa che possiamo fare adesso è spingere come matti“.
In Australia, tra due settimane, capiremo se effettivamente è stato fatto qualche passo avanti. A Gedda, pensate, la Ferrari è stata la quarta forza del Mondiale. Altro che sfidante della Red Bull.
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