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Non basta una Red Bull in difficoltà a fermare Max Verstappen, che seppur senza lo stradominio del passato continua a vincere e a portare a casa risultati importanti. Discorso ben diverso invece per il suo compagno di squadra, Sergio Perez, protagonista di una stagione in crollo verticale. Il buon inizio fatto di quattro podi in cinque gare è stato cancellato dagli appena quindici punti raccolti nelle ultime sei gare, dettaglio rilevante anche per la stessa scuderia che potrebbe presto trovarsi in difficoltà anche nel mondiale costruttori.
Uno scenario atipico, considerando che dopo il Gran Premio di Monaco la Red Bull aveva addirittura annunciato il rinnovo del messicano. L’effetto, però, è stato contrario rispetto a quanto sperato: le prestazioni da allora sono crollate, fino a portare il pilota a ritiri e piazzamenti di basso livello. A oggi, quindi, la stessa posizione di Perez nel team è da considerare a rischio. A tal punto che potrebbe non essere escluso addirittura un addio tra le parti non solo a fine stagione ma forse già a stagione in corso.
Se alla pausa estiva il gap con Verstappen dovesse rimanere in tripla cifra, stando alle ultime voci, la Red Bull potrebbe valutare un clamoroso ribaltone, lasciando a piedi Perez e sostituendolo con un clamoroso cavallo di ritorno. Il nome in cima alla lista, infatti, è quello di Daniel Ricciardo, oggi in Racing Bulls. In tal senso, fanno rumore anche le parole di Christian Horner, team principal Red Bull: «Checo sa che è insostenibile non fare punti e che dobbiamo fare punti con quella macchina. È normale che sia sotto pressione».
Getty ImagesChris Horner, Red Bull