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Dopo lo spavento, ecco le rassicurazioni. Alex Lynn , pilota di Formula E protagonista di un brutto incidente del secondo Gran Premio del Mondiale andato in scena sul circuito di Diriyah , sta bene. É stato lo stesso 27 britannico alfiere della Mahindra a rassicurare i tifosi sulle proprie di salute, dopo il tremendo incidente che ha visto la sua vettura letteralmente sollevarsi da terra dopo uno scontro con Mitch Evans in Gara-2.
Queste le sue parole:
"Ciao a tutti, volevo solo inviare un piccolo messaggio dopo la gara di sabato sera. Posso certamente dire che ho vissuto un finale di ePrix un po’ più movimentato e drammatico rispetto a quanto speravo. Prima di tutto, sto bene, mi sento al 100%, non ho nessun infortunio. Quindi devo ringraziare moltissimo la Mahindra , la FIA e anche la Formula E per aver fatto in modo che le nostre vetture siano estremamente sicure. La seconda cosa che vorrei dire è un grande grazie per tutti i messaggi che mi sono arrivati. Sono davvero onorato, ho apprezzato davvero quanto mi avete scritto. Da questo momento in poi devo solo pensare a prepararmi per l ’ePrix di Roma che è in programma tra poche settimane (10 aprile, ndr). Vogliamo massimizzare il gran potenziale della Mahindra, che è una vettura davvero veloce. Non vedo l’ora di correrci di nuovo".
Qualificatosi col 9° tempo, l’alfiere Mahindra aveva scontato la penalità di tre posizioni decisa dai commissari dopo il contatto con Sam Bird in Gara-1 . Ritrovatosi nelle retrovie dopo una bruttissima partenza, a 10 minuti dalla fine si è ritrovato a battagliare con Evans per il 14° posto quando le due vetture si sono toccate sul rettilineo prima della curva 18: la Mahindra #94 è decollata sulla Jaguar #20 , per poi concludere la sua corsa a testa giù nella via di fuga. Trasportato in ospedale più per precauzione che per reale necessità, il pilota inglese non ha mai davvero perso conoscenza, e si è salvato soprattutto grazie al roll-bar , il quale ha evitato che la testa subisse danni dopo il decollo e l'”atterraggio” sull’asfalto del circuito arabo.
Getty ImagesAlex Lynn