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Moto Gp - Agostini: “Io, Rossi e Bagnaia caratteri diversi, ma stessa passione”

27 DICEMBRE
MOTORI

Il 15 volte campione del mondo svela alla “Gazzetta dello Sport” la sua visione sulla moto Gp 2023 e lancia qualche consiglio al pilota della Ducati: “Riconfermarsi sarà ancora più difficile”.

SPORT TODAY

Giacomo Agostini dice la sua sull’attuale campione in carica di Moto Gp ma anche su tutto quello che potrebbe succedere nella prossima stagione. 

I test preseason di Sepang e Portimao daranno ulteriori indicazioni in attesa del weekend dal 24 al 26 marzo quando in Portogallo si accenderanno ufficialmente i motori.

Nel frattempo Agostini parla ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Credo che vincere sia difficile ma riconfermarsi ancora più difficile, sicuramente la Ducati e Bagnaia sono un passo davanti a tutti, gli altri team per colmare il gap devono non solo uguagliarla, ma anche fare qualcosa in più”. Ed aggiunge: “Pecco è un tipo che mi piace, è un tipo tranquillo, pacato, è l’esatto opposto di Valentino, lui era un vero showman, io invece una via di mezzo, diciamo che insieme formeremmo un bel trio, con caratteri diversi ma accomunati dalla stessa passione”.

Poi afferma sulla questione numero uno: “So che tanti piloti per ragioni di marketing si tengono il loro numero (nel caso di Bagnaia il 63 ndr) ma io vorrei anche dire una cosa: quando ti ricapita di poter mettere il numero 1 sulla livrea e sul cupolino della Ducati? Spero ci pensi bene”.

“Chi sarà il suo rivale? Io credo che Marquez sia un gran pilota, molto aggressivo e che non molla mai, se la Honda gli metterà a disposizione una due ruote competitiva potrebbe essere il primo rivale di Pecco, ma se così non dovesse essere allora finirà per “disinnamorarsi” e cambiare strada”.

“Occhio al team VR46 Academy di Valentino Rossi, potrebbe essere l’anno dell’exploit di Marco Bezzecchi, da tenere sottocontrollo anche Franco Morbidelli, potrebbe riscattarsi dopo una stagione totalmente in calo ma se così non fosse la Yamaha non lo aspetterebbe più” conclude Agostini.

Giacomo Agostini

Cristian LovatiGiacomo Agostini

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