Vietti: "Dobbiamo rimanere con i piedi per terra"

Chi ben comincia...recita l'inizio un vecchio slogan, e in effetti, la stagione dei motori delle due ruote, in tutte e tre le classi è stato esaltante per i colori italiani.

In Motogp si è imposto Enea Bastiani, in Moto 2 Vietti e in Moto 3 è stato Migno a tagliare il traguardo per primo. E' stata una domenica da ricordare per Celestino Vietti che ha trionfato con merito con la sua Kalex VR46: prima volta in Moto2 dopo una gara magistrale, sempre al comando e terzo successo generale in carriera.

"Ci ho messo un po' a realizzare la portata del risultato, sapevo di essere veloce, ma non mi aspettavo di poterlo essere a questo livello e con questo ritmo - dice Celestino Vietti -. Ringrazio tutta la squadra e le persone che mi hanno consentito di realizzare questo: non potevo desiderare un avvio di stagione migliore e una vittoria più bella"

Per il giovane rider però, il successo non è però stato così scontato come sembrerebbe. "A metà gara ho commesso un paio di errori e in quel momento ho pensato che Canet si rifacesse sotto prepotentemente e che quindi avrei dovuto battagliare con lui fino all'ultimo giro. Per fortuna invece, ho ripreso bene il ritmo eha tagliato il traguardo per primo. E' stata una grande soddisfazione e felicità, soprattutto vedere i ragazzi del team festeggiare al muretto. 

Nonostante la giovane età e la relativa esperienza, Vietti si dimostra comunque molto maturo e guarda già al prossimo impegno in Indonesia.

"Stiamo facendo molto bene, siamo in crescendo ma ancora, non abbiamo fatto nulla di eclatante. Abbiamo vinto una gara, certo, ma non possiamo fermarci. Questa volta Canet in gara non ci ha raggiunto, ma chissà, magari la prossima volta toccherà a noi doverlo rincorrere. Non dobbiamo dare nulla per scontato anche perchè sono convinto che nelle prossime gare Ogura, Fernandez e Canet saranno competitivi e per questo dovremo mantenere sempre alta la guardia".

vietti