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Fino a questo momento, il Mondiale 2021 in casa Ducati sta andando davvero bene, forse anche oltre le aspettative: 11 gradini del podio su 21 nelle prime 7 gare, due vittorie, doppio podio nell’ultimo round in Catalunya, 3 piloti fra i primi 4 in classifica. Numeri pazzeschi per la casa di Borgo Panigale, anche se la lotta contro il centauro Yamaha Fabio Quartararo sarà dura fino alla fine. Il vantaggio è che a Iwata c'è un solo rider veramente top al momento, mentre Ducati può schierarne addirittura 3 (Bagnaia, Miller e Zarco).
Peccato che Francesco Bagnaia abbia concluso solo 7° per una strategia gomme errata, dato che sulla pista iberica il motore aveva un ruolo veramente dominante (si è visto ad occhio nudo con Zarco in rettilineo). Nonostante ciò, Gigi Dall'Igna, Direttore Generale di Ducati Corse vede solamente lati positivi nel fine settimana di Barcellona:
"La scelta della gomma posteriore era difficile, soprattutto perché in gara era più coperto rispetto ai giorni precedenti e le temperature dell’asfalto diverse. La scelta della media forse non era la migliore per Pecco, ma col senno di poi è tutto più facile. Ma sono contento del risultato delle nostre moto, anche se chiaramente mi dispiace perché gli ultimi cinque punti erano alla nostra portata. E quando non si porta casa il possibile, non puoi essere contento".
Ora testa al Sachsenring, in Germania, per il prossimo weekend di gara. Una pista, quella tedesca, dove Marc Marquez aveva sempre dominato in lungo e in largo negli ultimi anni, ma le ormai note problematiche di Honda, unite ai guai fisici del Cabroncito rimescoleranno le carte:
"Andiamo al Sachsenring come qui a Barcellona, con la sicurezza di aver migliorato complessivamente la moto. Sarà una pista altrettanto importante per capire come andremo su quelle piste lì. Fiducioso, ma con un po’ di preoccupazione in ogni caso [...] Honda? E’ sempre difficile parlare degli avversari. Non ho gli elementi per giudicare cosa hanno fatto durante l’assenza di Marc Marquez e dove sta veramente il problema. Ho già troppi problemi da pensare".
La vera sorpresa di casa Ducati in questa stagione MotoGP porta il nome di Johann Zarco, 2° in classifica piloti a -14 da Quartararo, +11 su Jack Miller. La GP21 non è migliorata solo nel V4, ma anche nella linearità della percorrenza in curva:
"L’obiettivo era migliorare certi aspetti di ciclistica e situazioni di gara in cui eravamo in difficoltà. Il contributo di Johann è importante perché veniva da un’esperienza interessante e diversa. Ci ha sicuramente aiutati per capire come andare in quella direzione lì“.
Getty ImagesGigi Dall\'Igna