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Testa già alla prossima stagione in MotoGP, con il via programmato a Losail per il 10 marzo. È inevitabilmente alta l’attesa per un campionato che vede Marc Marquez tornare inevitabilmente tra i candidati alla vittoria finale dopo il passaggio in Ducati Gresini e gli ottimi giri messi in pista nei test a Valencia. Ci sarà quindi un nuovo avversario per Bagnaia, che proverà a entrare nella storia conquistando il terzo titolo consecutivo in classe regina. Proprio riguardo il dualismo tra l’italiano e lo spagnolo si è espresso l’ad della casa di Borgo Panigale Claudio Domenicali. «Scelgo Pecco come mio pilota preferito. È italiano, corre per la squadra ufficiale del marchio e con lui c’è un’empatia particolare» ha detto Domenicali.
«Marc Marquez però è un grande campione e non ci sono dubbi. Se Marc avrà abbastanza meriti per vincerà il titolo nel 2024, saremo felici anche noi. Quello che abbiamo chiaro è che lotterà fino alla fine per il Mondiale». L’ad Ducati si è poi concentrato sull’apporto che potrebbe dare lo spagnolo. «Ci farà crescere ancora di più, gli altri sette piloti che abbiamo hanno già cominciato a studiare il suo modo di guidare. Sarà uno stimolo, un esempio. Tutti miglioreranno. Avremo maggiore competizione interna, la corsa dei nostri avversari per il Mondiale diventerà più complicato». La riprova arriva infatti direttamente dall’ultima stagione e lo sottolinea Domenicali stesso. «Quest’anno ad esempio Jorge Martin ha imparato molto da Pecco e Pecco farà lo stesso con Marc. Continueremo ad alzare il livello. Hai visto Fabio Di Giannantonio? Sei Ducati su otto hanno vinto almeno una gara».
Poi, sulla convivenza dei fratelli Marquez, l’ad della scuderia di Borgo Panigale spiega: «Devo ammettere che abbiamo fatto simulazioni quasi scientifiche confrontando le prestazioni di Marc con quelle di suo fratello Alex, che ha corso quest’anno per il Team Gresini, ma non dirò il risultato anche se mi sottopongono a tortura». Infine, una battuta sugli obiettivi: «Ci sembra impossibile superare i record di quest’anno, ma dobbiamo ci proveremo. I nostri avversari hanno chiesto di cambiare le regole a partire dall’anno prossimo perché altrimenti saremmo stati troppo forti per loro. Va bene, non c’è problema, anzi. Per noi è la migliore campagna di marketing possibile».
Getty ImagesClaudio Domenicali