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Archiviare in fretta l'ultma stagione. Sembra questo l'imperativo e l'obiettivo di Puig che guarda con ottimismo all'inizio della prossima stagione motoristica della Motogp.
Questo 2021 è stato particolarmente turbolento per due motivi principali: il primo è l'ambientameneto di Pol Espargarò, il secondo l’assenza di Marc Márquez nei primi GP del campionato del mondo. L’obiettivo già prefissato, è quello di tornare in alto ed è ciò su cui si sta concentrando il suo team manager, Alberto Puig. A stagione conclusa è stato proprio lui a tirare le conclusioni e ha parlare di questo 2021 per nulla facile.
"Difficile… Non abbiamo avuto Marc dall’inizio della stagione, abbiamo cominciato già con qualche gara in perdita. In seguito non era ancora al 100%, per questo è stato un anno complesso. Anche Pol ha fatto fatica ad adattarsi alla moto, è stata una stagione complessa."
Un aspetto positivo in vista della prossima stagione c'è: nei test a Jerez infatti, Pol Espargaró ha già detto che la moto dell’anno prossimo è un gran passo avanti.
"Io cerco sempre di essere realista, né ottimista né pessimista. C’è stato qualche miglioramento, ma bisogna vedere come sarà la moto alla fine. Dovremo capire se gli ultimi sviluppi sono sufficienti o meno per risolvere i problemi incontrati in questi ultimi due anni. Credo sia la direzione giusta ma bisogna dimostrarlo, quando cominceranno le gare vedremo realmente a che punto siamo. Non voglio quindi essere euforico né troppo pessimista: abbiamo capito dove andare, vedremo se funziona."
Infine due parole sull'alfiere della Repsol Honda da cui tutto il team si aspetta grandi cose. Marquez è ancora a riposo per via del suo problema fisico, ma tutti sperano di poterlo vedere in pista il prima possibile.
"È a riposo, come gli hanno detto i dottori, senza stress ed aspettando che passi il tempo. Speriamo che un po’ alla volta le situazione si normalizzi. No, non ci aspettiamo un inizio di stagione senza Marc Márquez. Sarebbe come chiedere se pensiamo di farla male. Dovremo vedere come sta, ma pensarlo a priori sarebbe autoflagellarsi. Dobbiamo lasciarci guidare dalle indicazioni mediche ed in base a questo vedremo cosa fare."
Quanto ha pesato per la Honda l'assenza di Marc? Anche qui, la risposta di Alberto Puig non si fa attendere: "A dirla tutta, sono due anni che praticamente siamo senza di lui. Quando hai un pilota vincente e non è parte dello sviluppo, certo perdi il commento del leader, di chi ha portato la moto al limite. Quindi sì, è possibile che si perda un po’ la direzione di sviluppo, è umano. Non abbiamo avuto Marc in forma per molto tempo, ma è andata bene anche con i commenti di Bradl, di Alex Márquez l’anno scorso, di Nakagami, di Pol… Ma rispondendo alla domanda posso dire di sì, si nota l’opinione di Marc nello sviluppo della moto".
Getty ImagesMarc Marquez at the Circuit of the Americas