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Per la prima volta dall'infortunio di Jerez 2020, Marc Marquez riesce a completare una giornata intera di test, questa volta sul tracciato iberico del Montmelò, a Barcellona. Un mese fa, proprio a Jerez, si era infatti fermato dopo soli 7 giri per via delle condizioni fisiche precarie in seguito agli incidenti di cui era stato vittima.
Marquez aveva segnato la data di ieri in rosso (anche perchè dopo Barcellona sono attesi degli importantissimi controlli medici) ed infatti è stato il più attivo al circuito di Barcellona. Ha concluso la giornata in 11esima posizione, ma ha completato ben 87 giri. Nonostante il successo della giornata, però, il #93 ha terminato la sessione in condizioni fisiche precarie:
"Sono distrutto. Avevo bisogno di una giornata come questa, per provare cose, ma soprattutto per fare sempre più giri. All'inizio non è andata male, ma poi non riuscivo a spingere forte. Ora è il momento di riposare e fare un altro passo nel mio recupero. Questo giorno sarà importante per il futuro".
Lo spagnolo ha colto l'occasione dei test per provare nuovi tipi di carene che andranno varati nella prossima stagione:
"Una delle cose che volevamo valutare era l'aerodinamica, perché abbiamo ancora la possibilità di omologarla. Ho notato alcune piccole differenze. Forse la omologheremo per aiutarci sui circuiti veloci. Abbiamo testato anche molte altre cose sulla moto con le carene nere, ma non era un prototipo. Era solo per capire alcuni concetti per il futuro. Avremo tempo per lavorarci di più al test di Misano, alla fine dell'estate".
La HRC sta cercando di risolvere un altro problema con l'aerodinamica, cioè quello del motore, uno dei punti deboli di Honda:
"Il motore era esattamente lo stesso. C'erano solo piccole differenze nel set-up per capire dove siano i problemi. Non è stata una brutta giornata. Sono stato in grado di guidare meglio che nel Gran Premio e questo è positivo".
Getty ImagesMarc Marquez