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Non è stato tra i piloti di vertice in queste giornate di Sepang, ma ha scelto di sfruttare i test MotoGP per altri obiettivi Marc Marquez. Lo spagnolo, infatti, invece che cercare di far registrare il tempo più basso in pista, ha scelto di simulare una porzione di gara o semplicemente una Sprint Race, come spiegato dallo stesso pilota Ducati. Marquez è infatti intervenuto al termine del secondo giorno di test, parlando così della sua giornata: «Sono abbastanza contento di come è andata oggi, sono riuscito a fare dei buoni giri. Nel pomeriggio, invece di fare il time attack ho voluto fare un run di 10 giri di fila per fare una gara sprint, per capire la moto e ciò di cui ho bisogno ora. A livello di ritmo non è male, sta andando abbastanza bene, è chiaro che sbaglio ancora un po' più del normale, ma qui in Malesia devo capire come fare davvero il tempo perché è lì che cambia rispetto a quanto abituato finora».
Marquez, poi, ha parlato anche delle possibili ambizioni in vista della stagione alle porte. E il pilota Ducati ha scelto di giocare in difesa, allontanando il proprio nome da quello dei pretendenti al titolo. «Le aspettative sono molto alte, ma io sono realista in ogni momento e vengo da una situazione, tre o quattro anni, la più difficile della mia carriera sportiva, dove neanche io ho gareggiato ai massimi livelli e devo trovare fiducia. Ci saranno gare in cui finirò 10°, 5° e spero di poter lottare per il vertice ma ci saranno gare in cui dovrò soffrire in Q1. Non importa quanto cambi la moto e prendere una boccata d'aria fresca, ho bisogno del mio tempo e vedere se in poco tempo riesco a raggiungerlo gradualmente. Al momento io non posso pensare di vincere un campionato del mondo perché non sono abbastanza veloce». Solo pretattica? Difficile dirlo oggi, le prime gare della stagione potranno restituirci un verdetto più attendibile.
Getty ImagesMarc Marquez