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Tutto in 27 giri: si decide oggi a Valencia nell’ultimo appuntamento della stagione chi sarà il campione del mondo in MotoGP. Dopo la sprint di ieri, Pecco Bagnaia ha visto Jorge Martin ridurre il suo distacco, arrivato ora a quattordici punti. Un bottino comunque importante, che permette al pilota italiano di poter anche gestire la situazione in pista senza correre rischi non necessari. Con un risultato identico a quello della Sprint Race di ieri, per esempio, pur arrivando a pari punti in classifica lo spagnolo non sarebbe campione avendo vinto meno gara dell’avversario. Ma quali sono tutte le combinazioni possibili?
Il titolo rimarrà nelle mani di Pecco Bagnaia con la realizzazione di una tra cinque condizioni. Basterà o arrivare davanti a Martin, o piazzarsi tra primo e quinto posto, o tra sesto e decimo a patto che lo spagnolo non vinca, o tra undicesimo e quattordicesimo con il diretto concorrente al massimo terzo, o infine dal quindicesimo posto in giù purché il pilota Pramac si fermi al quarto posto. E per quanto riguarda lo spagnolo? Jorge Martin deve necessariamente andare a podio per sperare: al quarto vengono assegnati tredici punti, bottino che non basterebbe in nessun caso. Con il primo posto, Bagnaia dovrebbe arrivare massimo sesto. In caso di seconda piazza l’italiano dovrebbe piazzarsi massimo undicesimo e, infine, con il terzo posto la Ducati ufficiale dovrebbe arrivare massimo quindicesima.
Getty ImagesPecco Bagnaia e Jorge Martin posano col trofeo della MotoGP