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E' stato un inizio stagione al di sotto delle aspettative quello mostrato fino al Gp inglese da Pol Espargarò, pilota esperto e talentuoso, (ex KTM) fortemente voluto dalla Honda incarnata nella figura di Alberto Puig, per sostituire Alex Marquez, ritenuto ancora troppo acerbo per sedersi sulla sella ufficiale a seguito dello scarso rendimento ottenuto la stagione passata. Non è un mistero come la RC213V sia stata sviluppata intorno alle indicazione fornite negli ultimi anni dal ben più ingombrante Marc Marquez, l'unico capace di domare il carattere aggressivo della moto ed in grado di guidarla oltre il limite. A conferma di quanto appena scritto, sono stati i risultati, quasi mai all'altezza del blasone della casa di Tokio, ottenuti da tutti gli altri piloti dello squadrone Honda tra cui ricordiamo: Alex Marquez, fortemente voluto nel team ufficiale per la stagione 2020, dal fratello Marc; Takaaki Nakagami, pilota del team LCR/IDEMITSU ed infine Cal Crutchlow, l'unico a ribadire più volte ed a gran voce sulla carta stampata, quanto potesse rivelarsi pericoloso sviluppare la moto solamente seguendo i suggerimenti del numero 93. La profezia del pilota britannico si è puntualmente avverata, e nel modo peggiore, durante il gp disputato il 19 luglio 2020 sul circuito di Jerez, giorno del grave incidente occorso al cabroncito, protagonista, fino a quel momento, di una furiosa rimonta dopo un fuori pista: il resto è storia.
Come dicevamo la Honda quindi è dovuta correre ai ripari ingaggiando per la stagione 2021 Pol Espargarò, pilota bravo ed esperto nonché conoscitore del funzionamento di un motore V4, proprio come quello della RC213V. Nonostante questo, i risultati hanno faticato ad arrivare per i motivi di cui sopra, creando imbarazzo all'interno del team a causa di qualche dichiarazione, infelice, rilasciata dall'alfiere di Granollers.
Tuttavia a Silverstone Alberto Puig, assente dal box HRC da qualche gara per problemi legati alla salute, ha fatto il suo ritorno motivando e soprattutto strigliando la sua "scommessa", come dichiarato durante un'intervista dallo stesso Espargarò. Ed i risultati non si sono fatti attendere: pole position al sabato e un ottimo quinto posto la domenica. E sarebbe potuta andare anche meglio se non si fosse verificato un calo anomalo della gomma anteriore.
Ora, nella motogp moderna, investimenti e tecnologia fanno la differenza tra chi occupa le prime posizioni in griglia e chi invece naviga nelle retrovie. Ma il dietro le quinte di quanto accaduto tra Pol Espargarò e Alberto Puig dimostra come, a volte, una tiratina d'orecchie ed una buona parola possano cambiare inaspettatamente il corso di un weekend di gara.
Getty ImagesPol Espargarò