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MotoGP, Pramac lascia Ducati: ufficiale l'accordo con Yamaha

28 GIUGNO
MOTORI/MOTO/MOTOGP

Si chiude un rapporto ventennale: dietro l’addio un ruolo decisivo è stato giocato dalla scelta di Borgo Panigale di puntare su Marquez

SPORT TODAY

La notizia era nell’aria ormai da diversi giorni e, puntuale, è arrivata all’inizio del weekend del Gran Premio d’Olanda. Finisce un incredibile rapporto lungo 20 anni, quello tra Ducati e Pramac. Il team satellite di Borgo Panigale, infatti, a partire dalla prossima stagione si sposterà in Yamaha con un accordo di ben 7 anni. «Entusiasmanti opportunità e un rinnovato senso di ambizione» hanno portato alla decisione come spiega il comunicato. Ad argomentare poi l’addio è direttamente Paolo Campinoti: «Da una parte sono molto felice perché andiamo con una delle case più importanti del motomondiale; dall'altra c'è della tristezza perché si ferma una storia di amore professionale che ha certi aspetti che non si cancellano». 

Ma perché questa decisione? Lo spiega ancora il proprietario del team Pramac e ha a che fare con l'arrivo di Marquez nel team factory: «Siamo arrivati a questo per tante circostanze: la nostra squadra negli anni è cresciuta, abbiamo spesso ricevuto delle proposte, ma non le abbiamo mai accolte. La scelta operata dalla Ducati, però, cioè di prendere il Cristiano Ronaldo delle moto per lasciar perdere il vivaio, ci ha fatto capire che non c'era più il progetto di avere uno Junior team come siamo sempre stati noi. Io non ho condiviso la loro scelta di non puntare su Jorge Martin e sono legato da un'amicizia forte con Gigi Dall'Igna che è la cosa che mi ha tenuto in dubbio fino alla fine, ma nonostante tutto, visto che non c'erano più i presupposti del passato è stato giusto c

Ma perché questa decisione? Lo spiega ancora il proprietario del team Pramac e ha a che fare con l'arrivo di Marquez nel team factory: «Siamo arrivati a questo per tante circostanze: la nostra squadra negli anni è cresciuta, abbiamo spesso ricevuto delle proposte, ma non le abbiamo mai accolte. La scelta operata dalla Ducati, però, cioè di prendere il Cristiano Ronaldo delle moto per lasciar perdere il vivaio, ci ha fatto capire che non c'era più il progetto di avere uno Junior team come siamo sempre stati noi. Io non ho condiviso la loro scelta di non puntare su Jorge Martin e sono legato da un'amicizia forte con Gigi Dall'Igna che è la cosa che mi ha tenuto in dubbio fino alla fine, ma nonostante tutto, visto che non c'erano più i presupposti del passato è stato giusto cambiare».

Ducati Pramac, Martin, Zarco, MotoGP

Getty ImagesI piloti del team Ducati Pramac Martin e Zarco

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