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I film di guerra che hanno fatto la storia degli Oscar
Quelli bellici sono tra i film che hanno riscosso più successo presso l'Academy
I film di guerra hanno fatto incetta di statuette nelle 95 edizioni degli Oscar.
Non è facile trovare una notte degli Oscar che non abbia avuto tra i protagonisti un film di guerra.
Ecco un elenco dei più famosi. Tra parentesi abbiamo indicato l'anno di premiazione.
Ali (1929)
Diretto da William A. Wellman, Ali è il primo film (nonché l'unico muto) della storia a conquistare l'Oscar al miglior film e si aggiudica anche quello per i migliori effetti tecnici.
Durante la prima guerra mondiale due aviatori amano la stessa donna ma una volta al fronte dimenticano la loro rivalità.
Destino vuole però che uno dei due uccida per sbaglio l'altro.
All'Ovest niente di nuovo (1930)
Tratto dal romanzo di Erich Maria Remarque Niente di nuovo sul fronte occidentale (1928), il film di Lewis Milestone è universalmente considerato un classico dell'antimilitarismo e per certi versi inaugura un nuovo genere di Kolossal.
Candidato a quattro Oscar, conquista quelli al miglior film e alla miglior regia.
Addio alle armi (1934)
Interpretato da Gary Cooper (tre Oscar in carriera) ed Helen Hayes (due Oscar vinti a 39 anni l'uno dall'altro), Addio alle armi è tratto dal romanzo omonimo di Ernest Hemingway (1929).
Candidata a quattro Oscar, la pellicola di Frank Borzage conquista le statuette per la fotografia e per il sonoro.
Bastogne (1950)
Ricordato soprattutto per essere stato il primo film prodotto dopo la seconda guerra mondiale che rappresentava i soldati americani come individui vulnerabili ed umani, è una pellicola di William A. Wellman, lo stesso regista di Ali.
Candidato a sette Oscar, vince quelli per la fotografia e per la sceneggiatura originale.
Il ponte su fiume Kwai (1958)
Diretto da Davide Lean, Il ponte sul fiume Kwai è ambientato in Birmania durante la seconda guerra mondiale. Un battaglione inglese, comandato dal colonnello Nicholson, è catturato dai giapponesi e mandato come forza lavoro in un campo di concentramento, dove il colonnello Saito ordina ai prigionieri la costruzione di un ponte sopra il fiume Kwai.
Candidato a otto Oscar, si aggiudica sette statuette, comprese quelle al miglior film, alla miglior regia e al miglior attore (Alec Guinnes).
La battaglia di Alamo (1961)
Prodotto, diretto e interpretato da John Wayne, La Battaglia di Alamo è la ricostruzione romanzata della battaglia del 1836 tra le forze messicane e texane durante la rivoluzione texana.
Candidato a sei Oscar, vince quello per il miglior sonoro.
I cannoni di Navarone (1962)
Tratto dall'omonimo romanzo di Alistair MacLean, I Cannoni di Navarone è uno dei kolossal sulla seconda guerra mondiale di maggior successo.
Candidato a sette Oscar, il film di J. Lee Thompson vince quello per gli effetti speciali.
Patton generale d'acciaio (1971)
Diretto da Franklin J. Schaffner, Patton generale d'acciaio è un film biografico sulla figura del generale dell'esercito degli Stati Uniti d'America George S. Patton durante la seconda guerra mondiale.
Candidato a 10 Oscar, vince sette statuette, comprese quelle al miglior film, alla miglior regia e al miglior attore protagonista anche se George C. Scott non ritirò il premio dichiarando di non sentirsi in competizione con gli altri attori nominati.
Il cacciatore (1979)
Diretto da Michael Cimino e considerato uno dei migliori film di guerra di sempre, Il cacciatore racconta le vicende di tre amici (uno dei quali interpretato da Robert De Niro) prima, durante e dopo la guerra in Vietnam, tra battute di caccia, episodi al fronte ed effetti traumatici post bellici.
Candidato a nove Oscar, conquista cinque statuette, comprese quelle al miglior film e alla miglior regia.
Apocalypse Now (1980)
Diretto da Francis Ford Coppola e ritenuto uno dei film sulla guerra del Vietnam più belli di sempre, Apocalypse Now è un capolavoro assoluto: racconta la missione del capitano dei corpi speciali Benjamin Willard (Martin Sheen), che deve trovare ed eliminare il colonnello Walter Kurtz (Marlon Brando), uscito con i suoi soldati dai ranghi dell'esercito americano e impegnato in una guerra personale ai confini tra Vietnam e Cambogia.
Candidato a otto Oscar, si aggiudica quelli per la fotografia e per il sonoro.
Platoon (1987)
Scritto e diretto da Oliver Stone, Platoon racconta le esperienze vissute dal regista durante la guerra del Vietnam, guerra alla quale partecipò come volontario tra il 1967 e il 1971.
Candidato a otto Oscar, vince quattro statuette, comprese quelle al miglior film e alla miglior regia.
Nato il quattro luglio (1990)
Diretto da Oliver Stone e interpretato da Tom Cruise, Nato il quattro luglio racconta le vicende di Ron Kovic (ex marine e poi attivista e scrittore impegnato per la pace) in Vietnam e, al ritorno, negli Stati Uniti.
Candidato a otto Oscar, vince quelli per la miglior regia e per il miglior montaggio.
Salvate il soldato Ryan (1999)
Steven Spielberg ci porta a Omaha Beach durante lo sbarco in Normandia; inizia così l'avventura di sette soldati alla ricerca dell'ultimo fratello sopravvissuto della famiglia Ryan.
Nominato per 11 Oscar, conquista cinque statuette, compresa quella per la miglior regia.
No Man's Land (2002)
Nel 1993 in Bosnia-Erzegovina durante i combattimenti tra le due parti in guerra, due soldati opposti nel conflitto, Nino (serbo) e Ciki (bosniaco), rimangono intrappolati nella terra di nessuno; quando una giornalista inglese viene a conoscenza della storia, scoppia una frenesia mediatica in tutto il fronte.
Diretto da Danis Tanović, No Man's Land vince il premio Oscar per il miglior film straniero.
Lettere da Iwo Jima (2007)
Complementare alla precedente opera del regista, Flags of Our Fathers, che considera la stessa battaglia dal punto di vista delle truppe statunitensi, Lettere da Iwo Jima è un film di Clint Eastwood che affronta il tema della battaglia di Iwo Jima durante la seconda guerra mondiale dal punto di vista dell'esercito giapponese.
Candidato a quattro Oscar, si aggiudica quello per il miglior montaggio sonoro.
The Hurt Locker (2009)
Diretto da Kathryn Bigelow e scritto dal giornalista Mark Boal, The Hurt Locker narra le vicende di un gruppo di artificieri e sminatori dell'esercito statunitense in missione in Iraq.
Candidato a nove Oscar, vince sei statuette, comprese quelle al miglior film e alla miglior regia (prima volta a una donna).
Bastardi senza gloria (2010)
Film di guerra ucronico, Bastardi senza gloria è ambientato durante la seconda guerra mondiale in Francia, dove un progetto per assassinare i leader nazisti da parte di un gruppo di soldati ebrei americani coincide con i piani vendicativi della proprietaria di un cinema.
Candidata a otto Oscar, la pellicola di Quentin Tarantino vince quello per il miglior attore non protagonista (Christoph Waltz).
American Sniper (2015)
Diretto da Clint Eastwood e basato sull'omonima autobiografia di Chris Kyle, American Sniper racconta la vicenda reale di un cecchino dei Navy SEAL (il famoso corpo d'élite della Marina degli Stati Uniti) impegnato nella guerra in Iraq.
Candidato a sei Oscar, vince quello per il montaggio sonoro.
La battaglia di Hacksaw Ridge (2017)
Diretto da Mel Gibson, racconta la storia vera di Desmond Doss, primo obiettore di coscienza dell'Esercito degli Stati Uniti a ricevere la medaglia d'onore.
Candidato a sei Oscar, vince quelli per il miglior montaggio e per il miglior sonoro.
Dunkirk (2018)
Diretto da Christopher Nolan, super favorito per la vittoria di quest'anno con Oppenheimer, Dunkirk ripercorre l'evacuazione dalle coste del Nord della Francia di centinaia di migliaia di soldati inglesi, francesi e belgi accerchiati dai tedeschi nel maggio del 1940.
Colpiti da terra, da cielo e da mare, i britannici organizzano una rocambolesca operazione di ripiegamento che coinvolge imbarcazioni civili che risultano decisive per ottenere "una vittoria dentro la disfatta".
Candidato a otto Oscar, vince quelli per montaggio, sonoro e montaggio sonoro.
1917 (2020)
Definito un "capolavoro bellico" dal New York Times, 1917 è ambientato durante la prima guerra mondiale e si caratterizza per un montaggio che fa sembrare tutto un infinito piano-sequenza. Diretta da Sam Mendes, la pellicola racconta la storia di un soldato semplice che viene improvvisamente mandato ad avvisare un battaglione di un imminente pericolo di agguato.
Candidato a 10 Oscar, vince quelli per la fotografia, gli effetti speciali e il sonoro.
Niente di nuovo sul fronte occidentale (2023)
Diretto da Edward Berger si tratta del terzo adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Erich Maria Remarque.
Candidato a nove Oscar, vince quattro statuette, compresa quella per il miglior film internazionale.
Chiudiamo la nostra rassegna di grandi film di guerra con cinque pellicole che hanno ricevuto delle nomination ma non hanno vinto alcuna statuetta.
La grande guerra (1960)
Vincitore del Leone d'oro al miglior film a Venezia, La grande guerra è un film di Mario Monicelli interpretato da Alberto Sordi e Vittorio Gassman che fu candidato all'Oscar come miglior film straniero.
La battaglia di Algeri (1967-1969)
Film di Gillo Pontecorvo, La battaglia di Algeri ricevette tre candidature in due edizioni diverse: miglior film straniero nel 1967; miglior regia e miglior sceneggiatura originale nel 1969.
Storia di un soldato (1985)
Nominato per tre categorie, compresa quella per il miglior film, Storia di un soldato è un film di Norman Jewison.
La sottile linea rossa (1999)
Scritto e diretto da Terrence Malick, La sottile linea rossa (il titolo deriva da un verso di Kipling che descrive i soldati come "una sottile linea rossa di eroi") aveva ricevuto sette candidature.
War Horse (2012)
Diretto da Steven Spielberg, War Horse non vinse nessuna delle sei statuette per cui era stato nominato.
Getty ImagesTom Cruise