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Oscar alla carriera: un tuffo nel passato
L'Oscar onorario oggi premia l'eccezionalità di un percorso artistico ma non è stato sempre così
Chiamarlo Premio Oscar alla carriera o Premio Oscar onorario non fa molta differenza: si tratta comunque di un riconoscimento prestigioso che suggella l'eccezionalità di un percorso artistico.
L'Oscar onorario, però, è nato diversamente; in origine, infatti, serviva a premiare attività che non rientravano nelle categorie esistenti.
Questa pratica, tra l'altro, portò col tempo all'introduzione di nuove categorie. Un esempio? Quella per il miglior film straniero, nata nel 1956.
A differenza degli altri Premi Oscar, che sono votati da tutti membri dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, i vincitori del premio onorario sono scelti dal Consiglio di Amministrazione dell'Academy.
Dal 2010 le statuette che premiano le carriere vengono annunciate alla fine dell'estate e consegnate in una serata speciale chiamata Governors Awards che si tiene in novembre.
L'albo d'oro dell'Oscar onorario mette i brividi, comprendendo i nomi di veri e propri giganti della settima arte.
Eccone alcuni.
1929 - Charlie Chaplin
Charlie Chaplin era candidato come miglior attore ma l'Academy lo escluse dalla competizione perché potesse ricevere un premio speciale.
L'artista londinese vince un altro Oscar onorario nel 1972 e un Oscar (l'unico nella storia retroattivo) per la miglior colonna sonora drammatica nel 1973 per Luci della ribalta.
1932 - Walt Disney
Walt Disney vince il premio Oscar, il primo dei tre onorari e dei 26 complessivi, per la creazione di Topolino.
1941 - Bob Hope
L'attore britannico naturalizzato statunitense, che nel 1960 riceverà l'Oscar Premio umanitario Jean Hersholt, vince il primo dei suoi quattro Oscar onorari.
1947 - Laurence Olivier
L'artista britannico vince il primo dei suoi due Oscar onorari (il secondo arriverà nel 1979) e due anni dopo conquista gli Oscar per il miglior film e per il miglior attore per Amleto.
1949 - Sciuscià
Capolavoro del neorealismo italiano, il film di Vittorio De Sica (con soggetto e sceneggiatura di Cesare Zavattini) è una delle prime pellicole ad aggiudicarsi l'Oscar al miglior film in lingua straniera, all'epoca consegnato come Oscar onorario.
1950 - Fred Astaire e Ladri di biciclette
Ballerino, coreografo e scenografo statunitense, Fred Astaire vince l'Oscar onorario per la maestria artistica e i contributi alla tecnica del musical cinematografico.
La coppia De Sica/Zavattini concede il bis con Ladri di biciclette, film drammatico girato con un'ampia partecipazione di attori non professionisti.
1951 - Le mura di Malapaga
Diretto da René Clément, è un film drammatico ambientato a Genova e di produzione italo-francese.
1955 - Greta Garbo
Attrice svedese naturalizzata statunitense, Greta Garbo vince l'Oscar alla carriera per le sue indimenticabili interpretazioni.
1960 - Buster Keaton
L'attore statunitense viene premiato per averci regalato commedie immortali.
1961 - Gary Copper e Stan Laurel
L'Oscar alla carriera va a Gary Cooper, che in precedenza aveva già conquistato due volte l'Oscar come miglior attore, e a Stan Laurel, l'indimenticabile "Stanlio".
1970 - Cary Grant
Attore britannico naturalizzato statunitense, Cary Grant è considerato tra le più grandi star della storia del cinema ma ha vinto "solo" un Oscar alla carriera.
1971 - Orson Wells
Oscar alla carriera per Orson Wells, che aveva già vinto, insieme a Herman J. Mankiewicz, la statuetta nel 1942 per la miglior sceneggiatura non originale con Quarto potere.
1974 - Groucho Marx
Il comico statunitense vince l'Oscar onorario anche in virtù della sua brillante creatività.
1981 - Henry Fonda
Henry Fonda si aggiudica l'Oscar onorario e l'anno successivo vince quello come miglior attore per Sul Lago dorato.
1983 - Mickey Rooney
Mickey Rooney, che nel 1939 aveva già conquistato l'Oscar giovanile, si guadagna un meritatissimo Oscar onorario.
1985 - James Stewart
Oscar alla carriera a James Stewart, che aveva conquistato l'Oscar come miglior attore nel 1941 per Scandalo a Filadelfia.
1986 - Paul Newman
L'Academy premia Paul Newman, che poi vinse altre due statuette: miglior attore per Il colore dei soldi nel 1987 e Premio umanitario Jean Hersholt nel 1994.
1991 - Sophia Loren
L'Oscar alla carriera va a Sophia Loren, che aveva già conquistato la statuetta come miglior attrice protagonista per La Ciociara nel 1962.
1993 - Federico Fellini
In riconoscimento dei suoi meriti cinematografici Federico Fellini conquista il quinto Oscar dopo i quattro vinti nella categoria Miglior film straniero per La strada (1957), Le notti di Cabiria (1958), 8½ (1964) e Amarcord (1975).
1995 - Michelangelo Antonioni
Il cineasta di Ferrara vince l'Oscar alla carriera in virtù del suo posto tra i massimi maestri dell'estetica visiva e stilistica nel cinema.
2002 - Sidney Poitier e Robert Redford
Si impongono Sidney Poitier e Robert Redford, che avevano già vinto un Oscar ciascuno ma in categorie diverse.
2003 - Peter O'Toole
L'Academy si ricorda di Peter O'Toole, che è considerato uno dei più grandi attori britannici del novecento sia in campo teatrale che cinematografico.
2005 - Sidney Lumet
Sidney Lumet vince grazie ai suoi brillanti servizi come sceneggiatore, creatore e artista del cinema.
2007 - Ennio Morricone
L'Oscar alla carriera premia Ennio Morricone, che poi vincerà la statuetta per la miglior colonna sonora nel 2016 per The Hateful Eight.
2010 - Lauren Bacall
Lauren Bacall viene premiata in riconoscimento del suo ruolo centrale nell'Età dell'Oro dei film.
2014 - Angela Lansbury e Piero Tosi
Indimenticabile "signora in giallo", Angela Lansbury viene premiata per essere diventata un'icona dell'intrattenimento e aver creato alcuni dei personaggi più celebri della storia del cinema, ispirando generazioni di attori.
Piero Tosi è premiato perché considerato un visionario i cui incomparabili costumi superano la prova del tempo.
2016 - Spike Lee
L'Oscar alla carriera va a Spike Lee, che conquisterà poi un'altra statuetta nel 2019 per la miglior sceneggiatura non originale con BlacKkKlansman.
2017 - Jackie Chan
L'Academy si ricorda di Jackie Chan, premiato per aver recitato, e talvolta scritto, diretto e prodotto più di 30 film di arti marziali a Hong Kong.
2018 - Donald Sutherland
Attore canadese, Donald Sutherland ha partecipato a più di 180 film (spesso come protagonista) in 60 anni di carriera.
2020 - Lina Wertmüller
Regista romana, Lina Wertmüller è stata la prima donna nella storia a essere candidata all'Oscar come miglior regista: l'Academy non poteva non tributarle il giusto riconoscimento.
2022 - Liv Ullmann
Attrice, regista e sceneggiatrice norvegese, Liv Ullmann è stata capace di regalare interpretazioni profondamente toccanti.
Quest'anno gli artisti premiati con l'Oscar alla carriera sono stati tre: la newyorkese Angela Basset, il leggendario Mel Brooks e la montatrice statunitense Carol Littleton.
Getty ImagesFederico Fellini e Sophia Loren