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Oscar: i grandi attori senza statuetta
Ci sono grandi attori che non hanno vinto l'Oscar e grandi attori che non ci sono andati nemmeno vicini
Prima di ricevere l'Oscar alla carriera, che gli fu consegnato da Meryl Streep nel 2003, Peter O'Toole aveva fatto collezione di nomination.
Candidato per otto volte al Premio Oscar come miglior attore protagonista, l'artista irlandese è rimasto sempre a secco.
E allora ci facciamo una domanda: è più frustrante il ruolo di eterno piazzato o quello di totalmente ignorato?
Ecco una dozzina di attori importanti che incredibilmente non sono mai stati candidati all'Oscar.
Marilyn Monroe
Diva, icona della cultura pop, sex symbol senza tempo, star immortale.
Per i detrattori del Premio Oscar, Marilyn Monroe è un argomento insuperabile: come hanno fatto i membri dell'Academy a snobbare l'attrice californiana?
Noi l'avremmo premiata per A qualcuno piace caldo.
Jim Carrey
Cercate un attore sottovalutato? Vi segnaliamo un artista canadese naturalizzato statunitense che risponde al nome di Jim Carrey.
Capace di vincere il Golden Globe come miglior attore tanto con un film drammatico (The Truman Show) che con una commedia (Man on the Moon), Jim Carrey per l'Academy è un fantasma.
Noi lo avremmo premiato per Il Grinch, film che ha vinto un Oscar (su tre nomination) e per recitare il quale Jim Carrey aveva dovuto superare la concorrenza di Jack Nicholson, Robin Williams, Dustin Hoffman, Tom Hanks ed Eddie Murphy... scusate se è poco.
Richard Gere
I giorni del cielo, American gigolò, Ufficiale e gentiluomo, Il console onorario, Cotton Club, Pretty Woman, L'angolo rosso, The Jackal, Chicago, Haciko e così via.
Alzi la mano chi sapeva che il protagonista di tutti questi film, al secolo Richard Tiffany Gere, non è mai stato candidato all'Oscar.
Noi lo avremmo premiato per Ufficiale e gentiluomo.
Mia Farrow
Oltre 50 film non sono bastati a Mia Farrow per meritarsi una candidatura all'Oscar; in compenso, l'ex moglie di Frank Sinatra, o se preferite l'ex compagna di Woody Allen, ha collezionato otto nomination (con un successo) al Golden Globe.
Noi l'avremmo premiata per Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York, film di Roman Polański per cui Ruth Gordon vinse l'Oscar come miglior attrice non protagonista mentre Mia Farrow si guadagnò il David di Donatello.
John Goodman
Il Fred Flinstone del grande schermo è uno degli attori preferiti dei fratelli Coen ma non ha riscosso la stessa simpatia tra i membri dell'Academy, che non hanno mai degnato d'attenzione questo simpatico gigante che ha preferito la Settima Arte al football americano.
Noi lo avremmo premiato per Il Grande Lebowski, film del 1998 nel quale recitò insieme all'amico fraterno Jeff Bridges, Oscar come miglior attore protagonista nel 2010 per Crazy Heart.
Ben Stiller
Se i membri dell'Academy tenessero conto del botteghino, Ben Stiller avrebbe almeno due Oscar perché Tutti pazzi per Mary e Una notte al museo sono stati campioni di incassi.
Noi lo avremmo premiato per Lo stravagante mondo di Greenberg, film del 2010 scritto e diretto dall'amico Noah Baumbach, regista, sceneggiatore e attore statunitense che di nomination all'Oscar ne ha collezionate tre.
Steve Buscemi
Steve Buscemi è il classico esempio di attore del quale ci si dimentica fino a quando non se ne riconoscono l'inconfondibile viso e l'indubbio talento.
I suoi film più famosi? Le Iene, Armageddon, Fargo, Il Grande Lebowski.
Per l'attore di lontane origini siciliane vale quanto scritto poco sopra per John Goodman è più amato dai fratelli Coen che dall'Academy.
Noi lo avremmo premiato per l'interpretazione del serial killer Garland Greene in Con Air, film del 1997 con Nicolas Cage.
Martin Sheen
Padre degli attori Charlie, Emilio e Renée, Martin Sheen ha un rapporto complicato con i premi: ha vinto un Golden Globe su otto nomination ed è stato ignorato per più di 50 anni dall'Academy.
Noi lo avremmo premiato per Apocalypse Now, film di Francis Ford Coppola che ha raccolto due Oscar (fotografia e sonoro) su otto nomination.
Alan Rickman
Se amate Harry Potter non potete non amare l'attore londinese Alan Rickman, che nella saga ispirata ai romanzi di Joanne Rowling è Severus Piton, professore di Pozioni alla scuola di Hogwarts e direttore della casa di Serpeverde.
Noi lo avremmo premiato per Trappola di cristallo, film di John McTiernan nel quale Alan Rickman è Hans Gruber, terrorista tedesco e antagonista di Bruce Willis, alla prima interpretazione nel ruolo di John McClane.
Ewan McGregor
Tra i casi più eclatanti c'è un artista britannico.
Nato in Scozia nel marzo del 1971, Ewan McGregor ha recitato in film cult come Trainspotting, Star Wars e Moulin Rouge! ma l'Academy non lo ha mai ritenuto degno di una candidatura.
Noi lo avremmo premiato per Big Fish - Le storie di una vita incredibile, film del 2003 diretto da Tim Burton.
Donald Sutherland
Nel caso di Donald Sutherland, che in 60 anni di carriera ha partecipato a più di 180 film, l'Academy si è tardivamente ravveduta.
L'attore di opere come Quella sporca dozzina, M*A*S*H, Gente comune, Fuoco assassino e JFK nel 2017 ha ricevuto l'Oscar alla carriera.
Noi lo avremmo premiato per Ella & John - The Leisure Seeker, primo film in lingua inglese di Paolo Virzì.
Gian Maria Volonté
Chiudiamo con un "dimenticato" di casa nostra.
Se l'Academy non lo avesse colpevolmente trascurato, Gian Maria Volonté avrebbe portato a quattro il numero degli attori italiani premiati con l'Oscar.
Famoso per i ruoli di cattivo negli spaghetti western di Sergio Leone, l'artista milanese ha recitato in splendidi film come La ragazza con la valigia, L'armata Brancaleone, La classe operaia va in paradiso e Sbatti il mostro in prima pagina.
Noi lo avremmo premiato per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, film di Elio Petri che vinse l'Oscar nel 1971.
Getty Images Richard Gere