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È tempo di bilanci anche in campo maschile dopo la conclusione del torneo di singolare e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi ai protagonisti degli Internazionali d’Italia.
Alexander Zverev 10
Dopo il gravissimo infortunio subito nella semifinale del Roland Garros 2022 con Rafa Nadal, c’erano grossi dubbi sul fatto che il tedesco sarebbe tornato ai massimi livelli, ma il trionfo al Foro Italico certifica la sua completa guarigione con la prospettiva di recitare un ruolo di primo piano a Parigi.
Nicolas Jarry 9,5
Considerato che il cileno non aveva ancora vinto una singola partita sulla terra rossa europea in questa stagione prima di Roma, è un vero e proprio miracolo vederlo raggiungere l’atto conclusivo al termine di un percorso sorprendente che lo porta al best ranking (16) nella classifica mondiale.
Alejandro Tabilo 9
Contro un Novak Djokovic stordito dal colpo alla testa avrebbero probabilmente vinto in molti al terzo turno, ma il mancino sudamericano certifica il suo splendido periodo di forma, battendo poi anche Karen Khachanov e Zhizhen Zhang, senza dimenticare che è l’unico tennista a strappare un set a Zverev nel corso del torneo.
Tommy Paul 7
Il netto successo contro il campione uscente Daniil Medvedev è da incorniciare, tuttavia la semifinale persa con Jarry lascia più di un rimpianto allo statunitense che avrebbe potuto gestire meglio la frazione decisiva dopo il secondo set vinto al tie-break.
Stefanos Tsitsipas 5,5
La stagione sulla terra rossa del greco è, senza dubbio, positiva con il trionfo di Montecarlo e la finale raggiunta a Barcellona, però ci saremmo aspettati di più dall’ex fidanzato di Paula Badosa a Roma dove getta al vento un match incanalato sul binario giusto con Jarry in cui spreca ben cinque palle-break nel secondo parziale, determinanti per assestare il colpo del k.o. all’avversario dopo essersi aggiudicato il primo set.
Daniil Medvedev 5
La sensazione che il successo di un anno fa al Foro Italico sia stato episodico ci attraversa la mente nel momento in cui il russo si arrende a Paul negli ottavi; la terra rossa non è, certamente, la superficie preferita dal moscovita che, non a caso, non è mai andato oltre i quarti al Roland Garros.
Holger Rune 4
Continua il periodo negativo del danese che, nonostante il ritorno alle origini con coach Patrick Mouratoglou di nuovo al suo fianco, incassa già al 3° turno una evitabile battuta d’arresto per mano dell’argentino Sebastian Baez.
Francesco Passaro 8
Guadagnare 107 posti in classifica in due settimane non è cosa da tutti e il perugino si merita un voto altissimo per le quattro partite vinte al Foro Italico tra qualificazioni e main draw che non gli tolgono le energie per andarsi, poi, a conquistare il titolo nel Challenger di Torino.
Stefano Napolitano 7,5
Entrato nel tabellone principale grazie alla wild card lasciata libera da Matteo Berrettini, il 29enne azzurro la sfrutta nel migliore dei modi, arrivando al terzo turno dove sfiora il colpaccio con il futuro finalista Nicolas Jarry, cedendo soltanto per 6-4 nel set decisivo.
Getty ImagesAlexander Zverev