Roland Garros - il diario della giornata – 25 maggio

È andata in archivio un’altra giornata con diverse sorprese al Roland Garros che riviviamo nel nostro consueto diario.

Promossi

Un altro passo in avanti verso la sfida da sogno nei quarti tra Novak Djokovic e Rafael Nadal che viaggiano nuovamente a braccetto nel secondo turno in cui si impongono entrambi in 3 set ai danni, rispettivamente, di Alex Molcan e Corentin Moutet; sulla carta, il prossimo impegno sarà più complicato per l’iberico opposto all’olandese Botic van de Zandschulp, mentre il serbo avrà un Bedene sempre battuto seccamente nei tre precedenti.

Bocciata

Emma Raducanu ha lasciato l’allenatore che l’aveva guidata al trionfo all’ultimo Open degli Stati Uniti da qualificata perché sprovvisto dell’esperienza necessaria per gestire una giocatrice nella top 30 del ranking WTA, ma, visto il suo attuale rendimento, potrebbe richiamarlo tra qualche mese quando rischia un crollo in classifica dopo l’uscita dei punti di New York; battute a parte, non c’è più traccia dell’atleta che aveva stupito l’universo tennistico la scorsa estate e, dopo aver rischiato il ko già all’esordio con la giovanissima Linda Noskova, la britannica saluta Parigi rimediando una severa lezione dalla bielorussa Sasnovich.

Rimandato

Vincere uno Slam non è come aggiudicarsi un Masters 1000 e il giovane Carlos Alcaraz se ne rende conto nel derby di 2° turno con l’esperto Albert Ramos-Vinolas che lo costringe ad una durissima battaglia in cui il 19enne di El Palmar si salva per un soffio, annullando addirittura un match-point nel 4° set. Per l’erede annunciato di Rafael Nadal una esperienza formativa notevole che potrebbe tornargli molto utile in futuro.

La delusione più grande

Maria Sakkari è la giocatrice n. 3 del ranking WTA ed una delle principali favorite per il successo finale, ma incappa in un inatteso ko con la ceca Karolina Muchova, capace di eliminarla grazie a due tie-break in cui è bravissima a giocare i punti importanti meglio della più quotata avversaria; per la greca, semifinalista a Parigi un anno fa, un’altra delusione non semplice da digerire dopo la partita gettata al vento con la tunisina Ons Jabeur al Foro Italico.

Che sorpresa!

Continua il momento d’oro della nostra Martina Trevisan che, dopo essersi aggiudicata il suo primo titolo WTA a Rabat, allunga ulteriormente la striscia positiva grazie alle agevoli vittorie ai danni di Harriet Dart e Magda Linette; per la mancina toscana c’è ora un altro incontro abbordabile con l’australiana Daria Gavrilova in Saville con la prospettiva di avvicinarsi a quel quarto di finale raggiunto in Francia nel 2020.

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getty imagesMaria Sakkari