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Roland Garros - il diario della giornata – 2 giugno

3 GIUGNO
TENNIS

Il netto ko nella semifinale contro la Gauff non può cancellare le tante emozioni regalateci da Martina Trevisan nelle ultime settimane.

FILIPPO RE

Il 2 giugno segna la fine della presenza azzurra a Parigi anche se siamo orgogliosi di poter inserire un’ultima volta Martina all’interno del nostro diario di giornata.

Promossa

Lo spavento vissuto negli ottavi contro la cinese Zheng sembra aver dato la scossa alla n. 1 al mondo, Iga Swiatek, travolgente sia contro Jessica Pegula nei quarti che nella semifinale con Daria Kasatkina: arrivata a quota 34 vittorie consecutive, sabato pomeriggio la polacca avrà la possibilità di conquistare il suo secondo Roland Garros.

Bocciata

Dopo tre nette sconfitte contro la Swiatek rimediate sul cemento ad inizio stagione, Daria Kasatkina aveva dichiarato che sulla terra rossa parigina sarebbe andata diversamente e, invece, rimedia un altro pesante ko con il punteggio di 6-2 6-1 al termine di un confronto senza storia in cui la russa non dà mai l’impressione di poter impensierire la tennista più forte del pianeta.

Rimandata

Troppo forte Coco Gauff per la nostra Martina Trevisan, costretta ad arrendersi per 6-3 6-1 dopo averle provate tutte per rimanere in partita, specialmente nella fase iniziale dell’incontro; questa sconfitta non deve però far passare in secondo piano lo splendido percorso dell’azzurra che ha, innanzi tutto, dimostrato come non fosse casuale il quarto raggiunto proprio al Roland Garros nel 2020, riuscendo addirittura a migliorarsi con una serie di emozioni regalateci nella strada verso la semifinale che non dimenticheremo tanto facilmente.

Che sorpresa!

Il futuro è senza dubbio luminoso per Coco Gauff, capace di raggiungere la sua prima finale in uno Slam a soli 18 anni: parlare dell’eredità delle sorelle Williams è ovviamente prematuro, tuttavia la sensazione è che la giovane statunitense non sia una meteora e abbia un enorme potenziale ancora da sviluppare. Nel frattempo, la nativa di Atlanta avrà già la possibilità di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Roland Garros tra meno di 48 ore, anche se sgambettare la scatenata Swiatek non sarà impresa semplice neanche per un’atleta con il suo talento.

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FILIPPO RE
Cori Gauff

getty imagesCori Gauff

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