Complice un cambio scellerato di programma da parte degli organizzatori, abbiamo però assistito ad una delle giornate più emozionanti di sempre a Parigi, terminata alle ore 03:07 di notte.
Promosso
Dopo aver sudato le fatidiche sette camicie con il nostro Flavio Cobolli, Holger Rune sale di colpi nella sfida con lo slovacco, imponendosi in tre set; per il danese una importante iniezione di fiducia in una stagione, sin qui, avara di soddisfazioni che l’ha fatto scivolare fuori dalla top ten della graduatoria.
Bocciato
Finisce in malo modo l’avventura di Ben Shelton nella capitale francese con l’esuberante mancino statunitense che viene travolto per 6-4 6-2 6-1 dal canadese Félix Auger-Aliassime al termine di un match rimasto in equilibrio soltanto nel parziale d’apertura.
Rimandato
Vince, ma non convince, Alexander Zverev che piega l’olandese Tallon Griekspoor al super tie-break della frazione decisiva, trasmettendo la sensazione di essere condizionato dal processo iniziato a Berlino in cui è imputato per i presunti maltrattamenti nei confronti dell’ex fidanzata.
La delusione più grande
Finalista a Melbourne a inizio stagione, Qinwen Zheng non va oltre il terzo turno al Roland Garros, sconfitta a sorpresa dalla russa Elina Avanesyan; di certo, si tratta di una ottima notizia per Jasmine Paolini che si trova il tabellone spalancato almeno fino ai quarti di finale.
Che sorpresa!
Un ragazzino di 37 anni che ha vinto 24 Slam ed ha ancora la fame di un esordiente alle prime armi: non ci sarà mai più un altro Novak Djokovic nel tennis con il serbo che scrive un’altra pagina indimenticabile della propria carriera, rimanendo in campo sino alle 03:07 di notte con un indomito Lorenzo Musetti, costretto ad arrendersi dopo una battaglia di quasi cinque ore; anche se molto probabilmente non vincerà questo torneo dopo una fatica del genere, nei Major il serbo sembra ancora avere il potenziale per dire la sua.
Getty ImagesQinwen Zheng