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È tempo di bilanci dopo la conclusione del Roland Garros e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi ai campioni della racchetta.
Carlos Alcaraz 10
Si presenta a Parigi con un solo torneo sulla terra rossa nelle gambe, ma riesce, ugualmente, a salire di rendimento nel momento cruciale; tanto di cappello, quindi, all’iberico che diventa il più giovane tennista della storia ad aggiudicarsi tre Major su altrettanti superfici diverse.
Alexander Zverev 8,5
In vantaggio per due set a uno nella finale con Alcaraz, al tedesco manca un po’ di coraggio per provare ad assestare il colpo del definitivo k.o. e si fa rimontare dal campione spagnolo che si dimostra più propositivo e disposto a correre dei rischi nel momento cruciale della sfida.
Jannik Sinner 8
Arrivato in Francia con mille dubbi a causa del recente infortunio all’anca destra, l’azzurro esce da questo Major, centrando l’obiettivo minimo rappresentato dal n. 1 al mondo, tuttavia non può non avere qualche rimpianto per il modo in cui si fa rimontare per due volte un set di svantaggio da Alcaraz.
Casper Ruud 7
Un problema di stomaco gli impedisce di esprimersi al meglio nella semifinale con Zverev, però dubitiamo che sarebbe riuscito a fare meglio del tedesco nel caso fosse arrivato in finale per il terzo anno consecutivo.
Novak Djokovic 7,5
Ritrova la voglia di lottare prima nel match notturno con Lorenzo Musetti e poi nel duello con Francisco Cerundolo in cui prevale nonostante la lesione del menisco destro; dopo una prima parte di stagione ben al di sotto delle aspettative, la grinta sembra essere tornata quella di un tempo, anche se il logorio fisico rappresenta, ora, un problema per il 37enne di Belgrado.
Stefanos Tsitsipas 6
Fa il compitino, raggiungendo i quarti di finale, ma contro Alcaraz dimostra di non avere armi per metterlo in difficoltà, incassando la sesta sconfitta in altrettanti confronti diretti con il nativo di El Palmar.
Daniil Medvedev 5
La terra rossa non è la superficie preferita del russo che lo conferma nuovamente a Parigi dove si arrende senza lottare troppo all’australiano Alex De Minaur; la sensazione è che non sarà dispiaciuto di trasferirsi sull’erba.
Matteo Arnaldi 7,5
Il sanremese fa un figurone, approdando agli ottavi al termine di un percorso entusiasmante che lo vede eliminare tra gli altri il n. 6 del seeding, Andrey Rublev, prima di cedere in modo onorevole al greco Tsitsipas.
Lorenzo Musetti 6,5
Protagonista del match più emozionante del torneo con Novak Djokovic, concluso alle ore 03:07 di notte, il carrarese trasmette l’impressione di non essere lontano dal poter lottare per traguardi prestigiosi a patto di trovare una continuità di rendimento che, finora, gli è sempre mancata.
Getty ImagesCarlos Alcaraz